Dopo una stagione di successo Ducati si prepara con NetApp ad affrontare le sfide della stagione 2023. Più moto in gara vuol dire un maggior numero di dati.

Ducati

Il Ducati Team, sostenuto da NetApp, ha vissuto una fantastica stagione 2022, conquistando il primo titolo mondiale piloti della MotoGP dopo 15 anni e il secondo campionato costruttori consecutivo. La conquista del titolo piloti era sembrata un’impresa ardua a metà stagione, ma Francesco Bagnaia ha recuperato più di 90 punti di svantaggio prima dell’ultima gara a Valencia, conquistando il campionato.

Dalla progettazione alla messa a punto della gara, i dati sono essenziali

I dati sono fondamentali in ogni fase delle corse. A partire dalla fase di progettazione, passando per lo sviluppo, fino alla messa a punto in gara“, ha dichiarato Gabriele Conti, Electronic Systems Director di Ducati Corse.

Che i dati siano raccolti dalla moto, da simulazioni o dal feedback del pilota, vengono tutti analizzati per migliorare le prestazioni.

“I dati dicono la verità per definizione, fornendoci indicatori di prestazione affidabili e permettendoci di fare scelte migliori. Sono utili per capire cosa si può migliorare e quale direzione dobbiamo prendere, nello sviluppo della moto o durante un weekend di gara“, spiega Gabriele Conti. “Anche il feedback dei piloti è fondamentale. In passato ci siamo basati solo su questo per sviluppare le moto. Oggi l’obiettivo più importante per Ducati è far lavorare insieme dati reali, simulazioni e feedback dei piloti. Si tratta di una sfida molto importante su cui stiamo lavorando molto“.

Ducati si prepara per le nuove tappe

Quando nuove tappe si aggiungono al calendario del Mondiale, come l’India nel 2023, il team Ducati si affida alle simulazioni per raccogliere ed elaborare rapidamente i dati.

La messa a punto della moto prima di una gara è la combinazione di tutti i dati di sviluppo dell’anno in corso e di quelli delle gare precedenti“, afferma Gabriele Conti. “La quantità di sensori è più o meno sempre la stessa, circa 40 sulla moto da gara e 60 sulla moto di sviluppo. Ma stiamo migliorando il tipo di sensori: ogni stagione effettuiamo misurazioni più complesse e più precise. Ciò consente di ottenere dati più affidabili e di conseguenza calcoli più precisi, utili per tutte le analisi. Anche le prestazioni dinamiche della moto sono assolutamente legate alla qualità dei sensori, quindi se questi migliorano la moto avrà prestazioni migliori“.

Non si tratta solo del volume dei dati, quindi, ma della loro qualità, e questo vale sia per il modo in cui i dati vengono raccolti, sia per come vengono elaborati, condivisi e protetti.

Come Ducati utilizza i dati

Ducati si trova in una posizione unica, con un totale di otto moto in griglia e circa 400 sensori che raccolgono una grande quantità di dati a ogni giro.

Il modo in cui Ducati gestisce i propri dati e quelli dei tre team satellite è trasparente“, continua Gabriele Conti.

I dati hanno persino giocato un ruolo chiave nella decisione di ingaggiare il venticinquenne Enea Bastianini dal team factory e di portarlo nel team ufficiale.

I suoi dati dal team Gresini 2022 erano a disposizione, come quelli di tutti gli altri piloti Ducati. Anche in questo caso, studiamo i dati vecchi e quelli nuovi con l’obiettivo di ottenere le migliori prestazioni possibili. I dati sono ormai molto importanti per i piloti, che sono così diventati ottimi ‘lettori di dati’, in modo da migliorare le proprie prestazioni”.

NetApp ha supportato il team Ducati nell’ottenere il massimo dai dati durante l’incredibile stagione 2022, e con 20 weekend di gara, ciascuno con una gara Sprint del sabato, il numero di gare per stagione è più che raddoppiato nel 2023. Più moto e un numero doppio di gare significano ancora più dati e più opportunità di ottimizzare le prestazioni.