Per tutelare i nostri dispositivi e soprattutto i nostri dati personali è fondamentale creare password forti e sicure. Ecco alcuni semplici accorgimenti.

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Sicuramente non sono da considerare password forti 12345 o 123456789 o addirittura la stessa parola “password”. Quindi basa utilizzare password di questo genere! No a date di nascita e ai nomi di figli e animali domestici. Possibili chiavi di accesso che un computer ci impiega pochi secondi, al massimo qualche minuto, a decifrare. Sì a combinazioni di caratteri alfanumerici, una diversa per ogni servizio al quale ci si registra ma soprattutto ricordarsi di fare un rinnovo periodico.

Quello della cybersecurity, di valutare la solidità e la sicurezza delle password a protezione degli account online è un tema che torna spesso nella cronaca quotidiana, a causa delle minacce hacker. Ma grazie a iniziative nazionali e mondiali di sensibilizzazione, tocca e raggiunge ognuno di noi, sia in ambito privato che in quello lavorativo. Dalla password per accedere alla casella aziendale di posta elettronica, a quella per l’Intranet fino a quella per l’online banking”. Così Alessandro Manfredini, Presidente di AIPSA, l’Associazione Italiana dei Professionisti di Security Aziendale. “È un rischio enorme per le aziende, soprattutto per chi ha deciso di adottare lo smart working come modello organizzativo”.

Cinque regole da tenere presente per creare password più forti e difficili da intercettare

  1. Non limitarsi a scegliere o una sequenza di numeri o una parola, ma combinare e mescolare i caratteri. Una buona pratica per creare password forti è ricordarsi di sostituire le lettere, all’interno della parola scelta, con i numeri che richiamano le forme delle vocali (di solito si usa il 3 al posto di “e” oppure l’1 al posto della “i”. In alternativa si possono aggiungere dei numeri all’inizio o al termine, non associando a date di nascita, numeri civici o di telefono.
  2. Maiuscole e minuscole sono “nostre alleate”, se utilizzate in maniera creativa, per aumentare il livello di sicurezza, evitando posizioni prevedibili, come l’iniziale di un nome o di una città.
  3. Più la chiave di sicurezza scelta è lunga, minore è la probabilità che questa venga individuata e rubata: è una regola inversamente proporzionale per complicare la vita all’hacker. È consigliabile impostare password di almeno 12 caratteri o sfruttare tutti quelli disponibili, considerando che la maggior parte dei siti accetta ormai password fino a 24 o 36 caratteri.
  4. Sfruttare i caratteri speciali: le password più forti e sicure sono quelle che includono anche @, &, %, $, # e ancora *.
  5. Un’ulteriore ma fondamentale protezione è adottare un duplice fattore di autenticazione oltre alla password registrata, grazie ad autenticatori e strumenti come la scansione di impronte digitali o della retina, riconoscimento vocale o facciale e infine la biometria dei tratti comportamentali, come la dinamica di digitazione.