Gli host Airbnb o gli affittuari di case vacanza dovrebbero installare una rete Wi-Fi veloce e performante per attirare e generare un numero sempre più proficuo di prenotazioni.

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Alessandro Riganti, Country Manager per l’Italia di D-Link, approfondisce il tema delle connessioni Wi-Fi nelle strutture Airbnb e condivide alcuni suggerimenti utili per attrarre più clientela e soddisfare le aspettative di chi è in casa.

Come una soluzione Wi-Fi di qualità può migliorare la profittabilità di Airbnb

Le case o gli hotel Airbnb sono diventati uno dei servizi più richiesti dagli inquilini delle case vacanza. Per qualsiasi tipologia di struttura le recensioni sono estremamente importanti. Proprio nei termini della valutazione di un servizio, sarebbe un errore sottovalutare l’importanza di una buona connessione Wi-Fi della struttura ospitante, soprattutto se gli ospiti hanno problemi di connessione o vivono una pessima esperienza. Sono questi dettagli che possono danneggiare seriamente le recensioni, influenzare le prenotazioni future e il potenziale di guadagno.

Con la saturazione del mercato, è sempre più difficile distinguere le strutture realmente valide. Le tecnologie per le Smart Home rappresentano la soluzione migliore, aggiungendo comodità e connettività, oltre a ridurre i costi di gestione.

I dispositivi mobili e portatili e i router wireless di oggi richiedono la capacità di supportare velocità di trasmissione dati più elevate, come ad esempio lo streaming video 4K, i giochi online, le videochiamate, le conferenze, la visione di film, l’upload o il download di contenuti di grandi dimensioni e la possibilità di mantenere connessi tutti i dispositivi della smart home: tutto ciò comporta una maggiore richiesta di rete Wi-Fi. Per alcuni ospiti di Airbnb, il Wi-Fi è uno dei requisiti più importanti o una delle domande più frequenti come ad esempio “Avete il Wi-Fi, a che velocità?”, da parte degli ospiti che viaggiano per lavoro o per piacere.

Per questo, è fortemente consigliabile per gli di host Airbnb o gli affittuari di case vacanza, l’installazione di una rete Wi-Fi per gli ospiti o l’aggiornamento del wireless allo standard più recente (Wi-Fi 6 o AX) per attirare e generare un numero sempre più proficuo di prenotazioni.

Gli standard di Airbnb

Dato che la necessità di un Wi-Fi veloce è sempre più pressante, Airbnb ha reso obbligatorio il test di velocità del Wi-Fi all’interno della propria app, per standardizzare la velocità delle connessioni all’interno delle proprie strutture. Il test può dare diversi risultati, che definiscono la qualità della connessione più o meno veloce e allo stesso tempo cosa possono fare o non fare gli ospiti (dalla sola navigazione in rete alla trasmissione di video in HD, dalla possibilità di effettuare videochiamate alla connessione di più dispositivi contemporaneamente). Per un’indicazione generale: se il test Wi-Fi di Airbnb dà come risultato 1-6 Mbps, il Wi-Fi è lento, se invece il risultato dà 50+Mbps la struttura può decisamente vantarsi per avere un’ottima connessione Wi-Fi.

Una connessione Wi-Fi migliore è un investimento per la struttura

La maggior parte degli host offre un servizio Wi-Fi gratuito agli ospiti, ma spesso non è all’altezza di quello che le persone sono abituate ad avere nelle proprie case. Il Wi-Fi non è solo una questione di connessione per gli ospiti, ma anche di qualità complessiva dell’esperienza. Assicurarsi di offrire la migliore esperienza Wi-Fi ai propri ospiti è un piccolo investimento comparativo che farà guadagnare di più in termini di ricavi e valutazioni. Realisticamente, come host Airbnb, il minimo che si possa fare è sostituire il router ogni tre o quattro anni e aggiornarlo periodicamente per depistare gli hacker che cercano falle di sistema.

Perché la connettività Wi-Fi è una sfida?

È indubbio che gli standard Wi-Fi siano cambiati negli anni. In passato, le persone collegavano solo pochi dispositivi, ora invece si può arrivare a connetterne anche tre o quattro a persona tra computer, tablet e smartphone. Senza contare gli oggetti connessi via Bluetooth come gli smartwatch. Un altro fattore che contribuisce ai problemi del Wi-Fi è la gestione. Un Wi-Fi difficile da capire, da configurare, da mantenere e da risolvere non è una buona scelta: può essere frustrante avere a che fare con un router Wi-Fi che si rifiuta di connettersi e non sapere quale sia il problema.

Sicurezza e privacy

Naturalmente, l’installazione del Wi-Fi per gli ospiti in una struttura Airbnb comporta sempre un certo rischio: chiunque potrebbe accedere a Internet in modo improprio e rendere di conseguenza i gestori responsabili. Una volta configurato il Wi-Fi, è bene cambiare il nome utente e la password di default con qualcosa di più sicuro. Questo proteggerà le impostazioni del router da eventuali ospiti curiosi che potrebbero tentare di modificare la configurazione.

Separare la rete personale da quella degli ospiti

Se l’host Airbnb vive nella stessa struttura in cui accoglie gli ospiti è bene che separi la propria rete da quella dei clienti. In questo modo è possibile condividere la connessione a banda larga senza intaccare la rispettiva privacy.

Definire termini e condizioni del Wi-Fi per gli ospiti Airbnb

Prima dell’inizio del soggiorno è necessario concordare con gli ospiti i termini e le condizioni del Wi-Fi, relativi all’utilizzo di Internet che devono rispettare durante il loro soggiorno. Questo è fondamentale per evitare che qualche ospite approfitti della connessione in modo inadeguato.

In conclusione

Investire in un sistema di connessione Wi-Fi di buona qualità può cambiare in meglio il business delle strutture. Gli ospiti ne saranno soddisfatti e gli host Airbnb ne trarranno beneficio. Un’ulteriore soluzione in grado di accontentare tutti è quella di investire in un router wireless con gestione remota: poter accedere alla gestione del router da qualsiasi parte del mondo significa poter risolvere i problemi, anche riavviando l’intero sistema. Questo tipo di risposta rapida, se necessario, può rendere felici i visitatori e risolvere rapidamente i loro problemi legati al Wi-Fi.

Di Alessandro Riganti, Country Manager per l’Italia di D-Link