La tecnologia Blockchain potrebbe essere l’elemento chiave per la transizione energetica del Settore Energia. Scopriamo come in questo articolo.

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Il testo che condividiamo è stato redatto da ProntoBolletta e contiene un’analisi dei vantaggi della Blockchain per il settore energia. Viene inoltre spiegato come questa tecnologia potrà contribuire alla transizione energetica del comparto.

Come può la Blockchain dare una svolta per la transizione energetica del Settore Energia?

Le applicabilità della Blockchain nel Settore Energia sono numerose e la loro utilità può essere individuata principalmente nella legittimazione e protezione dei dati ma soprattutto nell’efficientamento e automatizzazione dei processi, come ad esempio:

  • Le transazioni tra fornitori e consumatori.
  • La gestione automatizzata degli strumenti del settore energetico (contatori e smart meter).

Per avere ben chiaro come la Blockchain possa contribuire alla transizione energetica vediamo prima la definizione per poi analizzare i vantaggi che essa può apportare per l’Industria Energetica.

Che cos’è la Blockchain?

La Blockchain, un settore che nel 2027 potrebbe raggiungere il valore di 9 milioni di dollari, rappresenta un’enorme opportunità per il settore energetico e potrebbe essere in grado di migliorare tutta la catena del valore. Riuscirà un settore così promettente ad essere integrato al settore energia e far fronte alle inefficienze di un sistema energetico decentralizzato?

I vantaggi della Blockchain per il Settore Energia

  • Ogni operatore svolge la doppia funzione di server e client. Questo permette al settore energetico di modificare la propria filiera della fornitura elettrica da un sistema verticale ad uno paritario.
  • L’acquisto di pacchetti di energia in maniera personalizzata: i consumatori possono comporre il loro mix energetico in completa autonomia.
  • Un rischio significativamente ridotto di frode e corruzione delle informazioni.
  • Un miglior monitoraggio e gestione delle infrastrutture energetiche grazie agli smart meter, ovvero dei sensori e contatori intelligenti.
  • Un abbattimento dei costi ed un risparmio sulla bolletta del gas grazie ad una migliore gestione dell’infrastruttura energetica.

La possibilità di quantificare in anticipo la domanda di energia in una determinata zona (grazie allo Smart Grid, un insieme di reti di informazioni e di reti di distribuzione dell’energia elettrica).

Blockchain, Energia e Internet of Things (IoT)

La Blockchain può essere affiancata ad altre tecnologie come ad esempio Intelligenza Artificiale e Internet of Things (IoT). Vediamo come e quali sono i vantaggi.

  • Una maggiore integrazione delle fonti rinnovabili grazie all’IoT permette disponibilità, sicurezza e affidabilità.
  • L’IoT può diventare una piattaforma di energetico tra consumatore e produttore ed eliminare tutte le intermediazioni, grazie alla stipulazione di “smart contract”, ovvero contratti automatizzati basati su clausole fisse che permettono di risparmiare in modo significativo sia a livello di costi che ti tempo e di migliorare la gestione della bolletta.

Quali società energetiche hanno già integrato la Blockchain?

Diversi fornitori di energia hanno già utilizzato la Blockchain per dare una svolta significativa alla società. Tra le varie, in pole position Ing, il gigante francese ha speso più di 1,5 miliardi di euro per la trasformazione digitale. Ma vediamoli tutti e scopriamo come ognuno ha integrato la Blockvhain.

  • Ing: Per gestire le transazioni energetiche (fornitura, distribuzione, consumo) e per il commercio di certificati di energia rinnovabile, il commercio di energia peer-to-peer, e la ricarica dei veicoli elettrici.
  • Enel: Per la gestione di reti di media e bassa tensione, la creazione di una piattaforma di trading peer-to-peer per i mercati delle materie prime e dell’energia e l’abilitazione di sistemi di pagamento su micro-reti per l’energia rinnovabile.
  • Iberdrola: Per garantire la verifica in tempo reale della natura rinnovabile dell’energia fornita e consumata e il collegamento degli impianti di produzione di energia elettrica a specifici punti di consumo.
  • Siemens: Per consentire alle utility di pagare i servizi solo quando vengono aggiornati (l’offerta si chiama Automated Pay-Per-Use).
  • Shell: Per convalidare i programmi di crediti di carbonio ed evitare il doppio conteggio e per incoraggiare l’adozione di carburanti sostenibili.

La Blockchain rappresenta quindi un’enorme opportunità per il Settore Energia e potrebbe essere in grado di migliorare tutta la catena del valore, spingendo la transizione energetica verso una maggiore sostenibilità e riduzione delle emissioni di CO2.

Fonte: studio ProntoBolletta