Gli artisti coinvolti dal collettivo Fakewhale supportano il ruolo dell’AI nell’arte come strumento che potenzia l’immaginazione e presenta il nuovo marketplace internazionale Objkt.one.

Arte

L’Intelligenza Artificiale (AI) ha rivoluzionato il mondo dell’arte offrendo nuovi strumenti e tecniche agli artisti e ha contribuito alla promozione della diversità culturale e dell’inclusività.

L’arte generata dall’intelligenza artificiale ha, infatti, un potenziale inimmaginabile e gli artisti Jenni Pasanen e Kevin Abosch sono tra le figure leader in questo campo, utilizzando il machine learning abbinato alla tecnologia blockchain per creare opere uniche che sfidano le tradizionali nozioni di valore, proprietà e creatività.

Entrambi sono stati coinvolti da Fakewhale, un collettivo di artisti, collezionisti e imprenditori della scena digitale underground che saranno presenti ad Art Dubai per il lancio del nuovo marketplace internazionale Objkt.one. Ad Art Dubai hanno espresso il loro pensiero in merito all’attuale dibattito su vantaggi e rischi portati dall’AI nel settore.

Conosciamo Jenni Pasanen

Nell’era dell’arte e dei mezzi moderni, in cui la creatività dell’uomo e delle macchine si fondono, Jenni Pasanen è un’artista che fonde la pittura digitale con l’intelligenza artificiale, sviluppando una passione per questo strumento, con la realizzazione di forme astratte che stimolano l’immaginazione: con l’unione di questi due strumenti Jenni crea collage stratificati e dipinti, dando vita a creazioni mozzafiato.

In merito al rapporto tra uso dell’intelligenza artificiale e tutela del copyright, Jenni Pasanen afferma: “L’AI cambierà completamente il mondo e non c’è modo di tornare indietro. Naturalmente occorre ascoltare le preoccupazioni degli artisti le cui opere vengono utilizzate per addestrare i modelli. Si tratta di un argomento delicato ma occorre considerare che anche prima dell’AI si verificava, nel mondo dell’arte, un fenomeno analogo: le persone copiavano semplicemente gli stili gli uni dagli altri, causando molte liti, poiché lo stile in generale non può essere protetto da copyright. Alla fine, coloro che sono stati innovativi e originali non sono mai stati minacciati da coloro che sono venuti dopo di loro. Anche se qualcuno dipingesse quadrati blu, rossi e gialli su una tela bianca e nera, ci sarà sempre un solo Mondrian“.

L’arte di Kevin Abosch

Kevin Abosch, è un artista concettuale e fotografo irlandese nato nel 1969 ed è stato il primo al mondo ad aver sperimentato la crypto arte. Ha studiato arte presso la National College of Art and Design di Dublino, ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive in tutto il mondo ed è noto per le sue iconiche fotografie di personaggi famosi, come Malala Yousafzai, Johnny Depp e Stephen Hawking.

Il suo lavoro si concentra spesso sui concetti di identità, valore e memoria, esplorando da molti anni l’intersezione tra intelligenza artificiale e arte.

Sebbene l’intelligenza artificiale abbia fornito un nuovo insieme di strumenti per coloro che desiderano disinformare e armare i dati, la stessa tecnologia consente agli artisti di portare alle loro opere realtà sintetiche, creando un’intimità e una comprensione più profonda della natura di questa cosa che chiamiamo verità“, afferma Kevin Abosch.

Max Papeschi e il ruolo della Blockchain nell’arte

Anche Max Papeschi è intervenuto sul tema con una battuta irriverente in linea con il suo stile: “Una mia affermazione sull’intelligenza artificiale? Vorrei avere una AI che la scrivesse al posto mio“.

Nato a Lucca nel 1970, la sua arte spazia tra fotografia, video, installazioni e pittura, ed è caratterizzata da un forte impatto visivo e sociale improntato alla satira politica e culturale.

Se l’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa in campo artistico ha aperto nuove possibilità creative e ha permesso agli artisti di esplorare il processo creativo in modi innovativi, è altrettanto importante il ruolo della Blockchain come tecnologia che consente loro di distribuire e vendere le proprie opere proteggendo la loro proprietà intellettuale e garantendone la tracciabilità.

Negli ultimi anni, l’utilizzo della blockchain ha infatti permesso la creazione di un nuovo mercato per l’arte digitale, offrendo un modo agli artisti di monetizzare il loro lavoro e guadagnare direttamente dalle loro opere garantendone la libertà creativa. In particolare, la comunità di artisti legati alla blockchain Tezos ha trovato negli anni in Objkt.com un marketplace di riferimento grazie soprattutto al fatto di essere fondato sui valori di sostenibilità ed inclusività.

Objkt.one: la piattaforma di opere NFT debutta all’Art Dubai

Queste premesse hanno portato alla realizzazione di Objkt.one, una nuova piattaforma realizzata dai fondatori di Objkt.com per la collezione di opere d’arte digitali NFT uniche e in edizione limitata 1/1 all’interno di un contesto curatoriale esclusivo. La piattaforma è costruita su Tezos, una delle reti blockchain più efficienti dal punto di vista energetico ed ecologico disponibili, e ha fatto il suo debutto il 1° marzo in occasione di Art Dubai, prestigiosa fiera d’arte nel Medio Oriente che prosegue fino al 5 marzo.

Objkt.one sarà presente ad Art Dubai insieme a Fakewhale per una collaborazione supportata da Valuart Studio, consentendo ai visitatori di vedere le opere uniche presenti sulla piattaforma e di approfondirne la conoscenza attraverso il team presente in fiera.

Objkt.one è più di un marketplace per l’arte digitale. Ci impegniamo a promuovere la diversità culturale e l’inclusività fornendo una piattaforma che presenta opere d’arte uniche ed eccezionali di artisti talentuosi di tutto il mondo. Il nostro approccio curatoriale pone una forte enfasi sulla comunità, la diversità e la celebrazione dell’espressione culturale. Siamo entusiasti di lanciare la piattaforma ad Art Dubai con un drop esclusivo curato da Fakewhale che incarna questi valori“, ha commentato Brian Mc Alister, Ceo di Objkt.com e Objkt.one.