La nuova piattaforma di Open Innovation è frutto della collaborazione tra Intellera, PwC Italia e Università degli Studi di Salerno.

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Si è tenuta a Penta di Fisciano, presso la sede di The Nest, la presentazione del progetto nato dalla collaborazione tra Intellera Consulting, PwC Italia e l’Università degli Studi di Salerno: la nuova piattaforma regionale di open innovation. La presentazione è avvenuta alla presenza dell’Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania Valeria Fascione, che ha illustrato le opportunità della nuova programmazione regionale per startup, spin-off e giovani talenti. L’evento “Innovazione, tecnologie emergenti, territorio”, a cui hanno partecipato studenti e ricercatori, aziende, startup e la community di innovatori del territorio, è stata l’occasione per presentare i primi risultati del programma strategico The Nest, che coinvolge i migliori talenti in uscita dal percorso universitario in progetti su innovazione e tecnologie emergenti.

A 10 mesi dall’inaugurazione presso l’ateneo campano, in The Nest operano 25 professionisti selezionati tra oltre 300 candidature, con l’obiettivo di inserire entro fine 2023 circa 50 persone tra profili specialistici con competenze in cybersecurity, Policy & PNRR e trasformazione della PA. Il programma, infatti, prevede l’attivazione di tirocini apprendistato professionalizzante con possibilità di assunzione a tempo indeterminato per laureati e iscritti ai corsi di laurea dell’Università degli Studi di Salerno, la partecipazione a progetti di innovazione e trasformazione digitale nell’ambito del PNRR e la costituzione di centri di Ricerca & Sviluppo condivisi con l’ateneo per valorizzare il patrimonio di competenze della ricerca universitaria.

The Nest oggi è un luogo di talenti, competenze e innovazione”, afferma Giancarlo Senatore, Presidente Operativo di Intellera Consulting, “grazie alla collaborazione con l’Università, e si sta dimostrando uno strumento di successo per trattenere sul territorio i migliori talenti e attrarre al Sud nuove risorse qualificate in un ecosistema formativo di eccellenza. La collaborazione tra le nostre due realtà ha portato alla creazione di un vero e proprio ecosistema dove realizzare progetti di innovazione aperta, in rete con il territorio e in collaborazione con aziende e amministrazioni pubbliche. The Nest, infatti, già oggi si configura come hub di rilevanza nazionale per la cybersecurity ed è in fase di avvio un’ulteriore area di competenza nell’ambito ‘Data e Policy’. I nostri professionisti qui sono impegnati ogni giorno nello sviluppo di progetti di open innovation nazionali ed europei e nel programma GovTech per lo sviluppo di applicazioni innovative per il settore pubblico”.

All’evento, dopo l’intervento di Giancarlo Senatore, del prof. Stefano Riemma del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Salerno e dell’Assessore regionale Valeria Fascione, sono intervenuti il Director dell’Horizontal Leader di Cybersecurity di Intellera Consulting Claudio Paganelli e il Professore ordinario del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Salerno Francesco Palmieri che hanno presentato il nuovo Laboratorio di «Malware Analysis» costituito nella sede di The Nest, insieme alle opportunità di innovazione nella Digital Forensic. Massimo Di Gennaro, Direttore Innovazione, Logistica Integrata, Sanità Digitale di SORESA, ha illustrato la Piattaforma di Open Innovation della Regione Campania: un luogo virtuale rinnovato dove startup, spin-off e PMI innovative possono proporre soluzioni innovative e le grandi aziende lanciare sfide per attivare la community nel co-sviluppo.

A conclusione della presentazione, è stata lanciata l’”open innovation challenge”: Sergio De Marco, Direttore Generale ABC Napoli e Luigi Cavucci, Responsabile Cybersecurity Gruppo Grimaldi, hanno proposto due sfide di innovazione alla community di startup, spinoff, ricercatori e studenti dell’Università di Salerno, avviando le successive sessioni di approfondimento in cui gli innovatori si sono messi alla prova in percorsi di co-design per sviluppare possibili soluzioni valorizzando il potenziale del digitale, ponendo così le basi per percorsi futuri di co-sviluppo.