Grazie alle nuove frontiere della tecnologia è possibile proteggersi dalle frodi eCommerce, fenomeno che cresce e preoccupa merchant e acquirenti.

Frodi eCommerce

L’accelerazione dell’e-commerce registrata negli ultimi 2 anni, è un trend che offre nuove opportunità di business ai merchant, ma al contempo apre le porte a nuove minacce per i sistemi informatici. Solo nel 2021 gli operatori di commercio elettronico sono stati frodati per 20 miliardi di dollari (+18% sul 2020). Il dato, che si ricava da uno studio di Juniper Research, evidenzia il livello da allarme rosso raggiunto dal fenomeno. E si tratta solo dei costi vivi, senza considerare cioè i danni reputazionali, che spesso persistono a lungo nel tempo e sono difficili da quantificare. I criminali informatici diventano sempre più raffinati nelle loro azioni: così accanto ai virus (malware capaci di autoreplicarsi e di diffondersi nei computer) e trojan (che si attivano in seguito all’azione dell’utente, che li scambia per software “buoni” e invece sono creati per fare danni), prendono piede anche minacce nuove come le frodi da triangolazione nell’eCommerce (l’acquirente paga la merce attraverso una falsa vetrina online e il truffatore prende i dettagli, spedisce la merce e invia uno storno di addebito al venditore legittimo) e quelle con carte regalo (il truffatore utilizza i dettagli di pagamento rubati per acquistare un prodotto online, quindi restituisce la merce per un rimborso sulla carta regalo).

Come proteggersi dalle frodi con l’intelligenza artificiale

In parallelo con le minacce, crescono anche le capacità di difesa, che oggi possono contare anche sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale, tecnologia che consente di analizzare enormi quantità di dati, spesso disponibili in maniera disordinata in azienda, per prevedere e prevenire problemi ai sistemi It provenienti dall’interno o dall’esterno dell’organizzazione.

Adyen, ad esempio, ha messo a punto una tecnologia che sfrutta miliardi di dati generati dall’apprendimento automatico per gestire le frodi nascoste nell’eCommerce e ottimizzare le conversioni. Grazie al controllo del traffico, questa soluzione autorizza una piccola percentuale di transazioni indipendentemente dal punteggio di rischio per migliorare continuamente i modelli di machine learning e gli attuali profili di rischio degli esercenti. In questo modo, Adyen è in grado di tenere sotto controllo le tendenze emergenti in materia di frodi migliorando di continuo le capacità di apprendimento automatico del sistema per individuare “nuovi” tipi di frode.

Inoltre, attraverso un sistema di machine learning, è possibile esaminare ogni transazione e determinare se sembra fraudolenta o autentica. Così facendo, sostituisce la necessità di impostare e adattare i profili di rischio per gli esercenti, poiché il profilo basato sull’apprendimento automatico se ne occuperà al posto loro.

“Nell’e-commerce le tipologie di frode sono molteplici e in continua evoluzione: dal furto d’identità, alla friendly fraud – ovvero la richiesta di un rimborso pur avendo già ricevuto i beni – fino alla cosiddetta “verifica delle carte”, dove, in seguito a un furto, una carta viene “testata” per vedere se è ancora attiva”, commenta Philippe De Passorio, Country Manager di Adyen Italia. “Ciò che accomuna questi rischi potenziali è la capacità del merchant di difendersi. Più si è preparati e più velocemente si può reagire, meno rischi si corrono. Questo è certamente l’approccio che adottiamo come azienda nell’innovare continuamente i nostri strumenti per limitare le frodi”.