Olidata protegge e custodisce i dati nei suoi server collocati esclusivamente in Italia. Questi dati sono completamente slegati dal sito istituzionale

Attacchi alle API

Olidata rende noto che il suo sito non ha subito nessun danno a seguito degli ultimi attacchi hacker apportati a istituzioni e aziende italiane nel weekend.

Il fatto

Nuovi attacchi sono stati registrati nel week end scorso da parte degli hacker filorussi Noname057(16) nei confronti di obiettivi italiani. Si tratta, come già successo, di attacchi del tipo Ddos, Distributed denial of service. Colpiti i siti di alcune banche (tra cui Intesa Sanpaolo, Mps, Bcc Iccrea), porti (come Taranto e Trieste) e alcune aziende (Vulcanair). Oltre a questi, si segnalano però anche altri attacchi da parte di un gruppo palestinese, Alixsec, che ha messo nel mirino tra gli altri anche aziende come Olidata e Zucchetti Design. Il gruppo ha rivendicato anche una serie di attacchi a siti istituzionali come quella della Direzione generale del Servizio statale di emergenza ucraino di Kiev, il sito della Raiffeisen Bank e quello del ministero della Cultura e delle comunicazioni.

Grazie alle azioni preventive di Olidata

Grazie alle azioni preventive ed alle implementazioni costanti che l’azienda mette in campo, i numerosi tentativi di intrusioni malevole vengono puntualmente respinti. Il sito Olidata resta punto di riferimento per gli azionisti e tutti gli stakeholders, ma i dati sono totalmente svincolati.

Il Gruppo, difatti, gestisce e mantiene i dati nei propri server esclusivamente in Italia che non sono in alcun modo collegati al sito istituzionale. Questo perché Olidata fa della cybersecurity uno dei suoi principali business, vanta un’esperienza di diversi anni nel settore ed oggi è una delle società leader in questo mercato nel nostro Paese.

Numerose istituzioni economico-finanziari si rivolgono agli esperti Olidata per fronteggiare le minacce informatiche crescenti

L’azienda investe costantemente per lo sviluppo di nuove tecnologie proprietarie, in grado di anticipare gli attacchi, prevenendo le intrusione e, nel caso, fronteggiandole in maniera tempestiva. Da ricordare l’ultima soluzione progettata proprio per fare rete tra i principali attori strategici italiani, The Oli One: capace di monitorare h24 la rete (compreso deep e dark web), intercettare la minaccia in soli 25 secondi, bloccare l’intrusione ed inviare un alert non solo all’organizzazione minacciata ma a tutti coloro che utilizzano tale tecnologia, per mettere a fattor comune in real time quanto accade. Uno strumento che fronteggia iniziative malevole e non consente di trafugare dati o mandare in blocco sistemi interi.

Alla luce di simili investimenti, anche tentativi di hackeraggio come quelli del weekend non sono andati a buon fine nel caso di Olidata.

Il nostro team cyber è uno dei fiori all’occhiello del Gruppo. Il nostro lavoro è quello di anticipare le mosse degli hacker, costruendo una rete ed un’infrastruttura in grado di fronteggiare e respingere attacchi come questi ultimi verificatisi. Attacchi malevoli che nel mondo di oggi sono all’ordine del giorno, ma che riusciamo a prevenire ed intercettare senza criticità. Le nostre soluzioni vengono adottate da importanti gruppi industriali italiani e non solo, oltre che da istituzioni ed organizzazione complesse. Siamo soddisfatti di come, anche in quest’occasione, abbiamo gestito l’accaduto, proteggendo il nostro sito che è un punto di riferimento per tutti i nostri stakeholders, seppur non collegato in nessun modo con i dati che gestiamo” commenta Claudia Quadrino, AD Olidata.