La digital mar-tech company data-driven Lhub si rinnova completamente con nuova veste visiva, all’insegna di dinamismo e contemporaneità, e un nuovo payoff

Lhub-rebranding

La digital mar-tech company data-driven Lhub si rinnova completamente: è appena stata lanciata la sua nuova veste visiva, all’insegna di dinamismo e contemporaneità. Il nuovo payoff “Data Driven Creativity” a ribadire quella che è da sempre la chiave distintiva dell’agenzia ovvero una creatività che si muove solo in relazione a un’approfondita analisi dei dati.

Lhub, partner strategico nello sviluppo dei canali digitali e social annuncia questo rebranding, come coronamento di un lungo periodo positivo, con una crescita del +300% anno su anno, con una previsione per il 2023 di 3 Milioni di fatturato e l’inserimento nella “FT 1000 Europe’s Fastest Growing Companies 2023” autorevole classifica stilata da Financial Times e Statista. Con più di 40 dipendenti (con una crescita anno su anno del 30%), un portfolio di 60 clienti gestiti in differenti settori, Lhub continua la sua scalata puntando nel 2023 sempre più in alto. È previsto infatti un ulteriore consolidamento di team e Unit CRM, l’apertura di una nuova sede a Milano e l’inizio di un ambizioso progetto di internazionalizzazione.

Il rebranding arriva come naturale evoluzione della crescita e dello sviluppo di Lhub, agenzia che si pone come fulcro di molteplici servizi di marketing e comunicazione gestiti anche attraverso Blhack SRL, spin-off di Lhub specializzata nella progettazione a lungo termine la customer experience attraverso infrastrutture web ad alta performance.

“Siamo partiti da un punto fermo. Farci riconoscere senza essere riconoscibili. Ma poi siamo cresciuti, ci siamo evoluti. E da centro del mondo siamo diventati parte di un universo: variegati, contaminati, spregiudicati, irriverenti e in continuo movimento. Così abbiamo cambiato passo e anche segno. Il nostro logo è oggi più chiaro, più fruibile, più democratico con una brand identity che sfrutta colori e forme, spaziando dal vecchio al nuovo per poi cambiare verso. Siamo l’oltreverso della metacomunicazione. Riesci a vederlo? Di sicuro orapuoi leggerlo. Del resto siamo Lhub. E qui ci (ri)mettiamo un punto” racconta Simona Facondo, Creative Strategist Supervisor di Lhub.

Il progetto di rebranding, seguito internamente all’agenzia, con la direzione creativa di Yari Muzzolon, Chief Designer Officer, e l’intervento di tutto il team di creativi e designer, ha visto una totale rivoluzione della parte visuale del brand. Abbandonato il logo in rosso, a favore di un’immagine più vivace, dinamica e leggibile. “Stiamo crescendo, stiamo cambiando, avevamo quindi bisogno di una parte visiva che ci raccontasse di più, che fosse in grado di seguirci con coerenza nei nostri nuovi progetti. Da qui il desiderio di un nuovo logo, di un nuovo cappello sotto cui identificare tutte le nostre attività” spiega Andrea Tommaso d’Aietti, founder e CEO di Lhub “. Un lettering pulito, morbido, dinamico, inserito all’interno di una figura identificativa da un lato e spigliata dall’altro. Colori neutri, una scala di grigi per una maggiore versatilità. Lhub è oggi un contenitore, un’etichetta con un grande potenziale di evoluzione, pronta ad accogliere dentro di sé sempre nuovi progetti”.