L’Innovation School di Talent Garden presenta i risultati della sua ricerca su stato e futuro dell’istruzione

Scuola e preparazione al lavoro: le sfide del futuro

In che modo la rivoluzione digitale sta cambiando l’istruzione? I nostri sistemi scolastici sono in grado di rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in rapido mutamento? Quali saranno le digital skill più richieste in futuro e quali i percorsi di apprendimento da seguire? Queste le domande a cui ha cercato di rispondere l’Innovation School di Talent Garden, presentando la sua ricerca sullo stato e il futuro dell’istruzione.

I risultati della ricerca

La ricerca fotografa una situazione di generale consapevolezza, a livello internazionale, sull’attuale difficoltà e lentezza dei sistemi educativi tradizionali di reinventarsi e di mettere in atto politiche innovative in grado di rispondere efficacemente alle esigenze di un mondo in costante cambiamento.

I nuovi trend socio-demografici, tecnologici e quelli inerenti al mercato del lavoro, pongono il settore dell’apprendimento di fronte a indispensabili cambiamenti strutturali: in particolare, dalla ricerca emerge la necessità di percorsi di studio capaci di contribuire concretamente allo sviluppo delle digital skill tecniche attualmente più richieste delle imprese e difficilmente reperibili sul mercato, quali digital marketing, data governance, business transformation, design e coding. A queste si associano le digital skill trasversali, ovvero quelle competenze che riguardano relazioni e comportamenti delle persone, diventate ormai essenziali per tutte le aziende che operano in un contesto in cui l’automatizzazione dei processi produttivi valorizza sempre di più, al contrario del pensiero comune, competenze di carattere umano come il business management, la creatività e la collaborazione.

Come cambia l’istruzione

Con la maggiore importanza strategica attribuita all’apprendimento nello sviluppo di competenze sempre più professionalizzanti e quindi meno nozionistiche, diventa essenziale guardare oltre i confini dei modelli di insegnamento tradizionali, lasciando spazio a percorsi di studio personalizzati in base alle esigenze di ciascuno studente, basati su modalità di apprendimento più partecipative, flessibili ed esperienziali. Percorsi in cui le persone siano al centro del processo e la tecnologia un indispensabile mezzo a supporto, in cui l’educatore sia in grado di aggiungere valore e sostenere lo sviluppo di competenze trasversali più alte, lavorando sulla progettualità.

Questo passaggio dal concetto di education, tipico del sistema pubblico, a quello di learning, che denota appunto la centralità dello studente, ha portato negli ultimi 20 anni all’entrata nel settore di attori privati (nel 2015 a livello secondario rappresentavano circa il 20% del mercato nell’area OECD) e a maggiori investimenti da parte di società appartenenti soprattutto all’ambito tech, come Google e Microsoft, impegnati in prima persona nella ricerca di personale specializzato.

I nuovi approcci educativi

In un contesto in cui l’espansione del mercato dell’apprendimento e l’innovazione collegata ai nuovi strumenti tecnologici permettono al fruitore di personalizzare il proprio apprendimento, si delineano nuovi modelli educativi in linea con le necessità degli studenti. In particolare, per quanto riguarda il settore dell’istruzione post-secondaria, dalla ricerca emerge l’interesse per percorsi di studio brevi che permettano l’apprendimento di due o tre digital skill alla volta, i cui contenuti non sono più statici e definiti, ma in costante aggiornamento.

Nascono così le metodologie didattiche moderne, tra cui quella messa a punto dall’Innovation School di Talent Garden che ha sviluppato un approccio formativo originale, che si basa su tre pilastri: contenuto, sperimentazione, esperienza. Partendo quindi da un’idea di training e concretezza, veri elementi differenzianti rispetto a quanto proposto sul mercato, si punta su un mix di competenze verticali e nuove modalità di lavoro, focalizzandosi sui processi di trasformazione digitale e sulla scalabilità europea dei processi.

L’obiettivo finale è portare gli studenti a completare il ciclo di formazione ed entrare nel mondo del lavoro capaci di leggerne il contesto e, soprattutto, grazie alle competenze acquisite, preparati a dare un reale contributo nel cambiamento aziendale e nella risoluzione dei problemi.

Alessandro Rimassa, co-founder e CEO di TAG Innovation School, ha commentato: “L’era digitale che stiamo attraversando ci offre incredibili opportunità di crescita, ma nonostante l’istruzione sia il settore più determinante per il successo socio-economico, registra tassi di innovazione tra i più bassi. Come emerge dalla ricerca, questo sistema contribuisce a creare un gap delle competenze più richieste dalle aziende, che difficilmente riescono a reperire sul mercato figure professionali specializzate. Per questo motivo oggi è necessario costruire nuovi modelli educativi incentrati sulle persone, che offrano percorsi di studio personalizzati, più flessibili ed esperienziali, il cui contenuto si adatti alle esigenze di ciascun individuo e che, elemento importante, sappia rinnovarsi alla stessa velocità di cambiamento della società che lo circonda. I percorsi che noi proponiamo hanno l’obiettivo di contribuire a realizzare una scuola di questo tipo, che impatti realmente sulle persone, offrendo percorsi innovativi applicabili nel mondo reale e che garantisca un futuro ai nostri studenti.”

EDU ON – The Learning Revolution

La ricerca è stata realizzata in occasione di EDU ON – The Learning Revolution, la giornata dedicata all’esplorazione di nuovi approcci formativi con un focus sulla digital transformation, che nasce con l’obiettivo di portare le persone al centro della rivoluzione tecnologica che sta ridefinendo l’epoca in cui viviamo. La giornata, ad accesso gratuito, prevede 22 momenti dedicati, per scoprire come la tecnologia sta cambiando il mondo dell’educazione: workshop e talk rivolti a bambini, giovani talenti, professionisti e manager che vogliono scoprire come la tecnologia possa cambiare il loro futuro, lasciarsi ispirare dall’innovazione, approfondire temi attuali e conoscere storie di persone straordinarie.

L’evento sarà inoltre l’occasione per diplomare i 268 studenti dei Master dell’anno accademico 2017-2018, una cerimonia a cui parteciperanno le aziende partner che hanno sostenuto la formazione di questi talenti: Intesa Sanpaolo, Cisco, Enel, Nexi, HP, Alkemy Lab, Esprinet, Oney e Sisal.

L’iniziativa è promossa da Talent Garden, in partnership con ALKEMY Lab, Pinterest e Nokia Smartphones, per avvicinare gli innovatori del futuro al mondo digitale e della tecnologia.

L’accesso alla giornata è gratuito e si svolge a Talent Garden Calabiana – Via Arcivescovo Calabiana, 6, Milano, a partire dalle ore 9.00.

Per approfondimenti e registrarsi alla giornata visitare il sito dedicato.