Non basta vincere qualche torneo per considerarsi vincenti. Vediamo come fare per diventare dei giocatori forti nel lungo periodo.

Giochi di carte online-giocatore di poker - giocare a poker

Giocare a poker per molti è un passatempo e un modo per divertirsi, per altri è un vero e proprio lavoro, dal momento che hanno deciso di fare del gioco al tavolo verde una vera e propria carriera. Una scelta che prima di tutto richiede un requisito preliminare: essere un giocatore di successo.

Ma cosa vuol dire avere successo nel poker? Significa prima di tutto essere in grado di vincere sul lungo periodo, cioè essere in profitto dopo un numero consistente di mani giocate. Non intendiamo qualche decina, qualche centinaio e nemmeno un migliaio, ma piuttosto stiamo parlando decine di migliaia o addirittura centinaia di mani giocate.

Avere vinto un torneo, anche se importante, oppure avere raggiunto un certo profitto ai tavoli del cash game non significa essere bravi a poker. Potrebbe essere dipeso tutto dalla fortuna, che magari ha deciso di assisterci per un po’ di tempo. Il successo di un giocatore si misura nel lungo periodo, e ovviamente non dipende dalla Dea Bendata. Da cosa dipende? Lo vediamo in questo articolo.

Lo studio

Il primo segreto per migliorare nel poker è piuttosto banale, ma è la base su cui si poggia qualsiasi metodo o strategia, sia per chi vuole diventare un professionista sia per chi ha semplicemente preso il gioco più sul serio rispetto al giocatore occasionale. Come in tutte le cose, per passare al livello successivo bisogna apprendere la teoria da affiancare alla pratica.

Va approfondito ogni aspetto del gioco, dalle mosse più forti alle strategie che danno le maggiori probabilità di vittoria in determinate situazioni di gioco. Se si ha come obiettivo quello di vincere sul serio, bisogna lasciare al caso e all’improvvisazione il meno possibile.

Il poker è in continuo cambiamento e quello che poteva essere efficace anni fa, non è detto che lo sia ancora oggi, per questo bisogna mettere in conto una formazione continua nel tempo. Anche se all’inizio bisogna mettere sicuramente più impegno, lo studio e l’aggiornamento deve continuare nel tempo. Quando un giocatore ha ritiene di sapere tutto sul poker e mostra un eccesso di fiducia, è meglio che ricominci a studiare…

Sviluppare abilità matematiche 

Una delle discipline che maggiormente influenzano il gioco è sicuramente la matematica e in particolare la probabilità. Nel poker è necessario padroneggiare la matematica di base per poter impostare il proprio gioco con maggiore sicurezza.

Per molti esperti, una delle cose fondamentali da fare quando ci si approccia al gioco in modo serio è imparare le percentuali di probabilità del poker. Sapere quale è la probabilità di chiusura di un draw può fare la differenza e per questo le percentuali fondamentali andrebbero imparate a memoria.

Ad esempio, è importante sapere che le odds di un flush draw prima del river è di 1 su 5, quelle di uno straight draw sono leggermente inferiori al colore, mentre le odds di un gutshot prima del river sono di 1 su 12.

Sviluppare abilità psicologiche

Per molti il poker è prima di tutto un gioco psicologico. L’aspetto mentale ed emozionale del gioco è forse il fattore più importante per migliorare a poker e sicuramente è quello che fa la differenza tra un giocatore mediocre e uno di successo.

Una delle abilità da acquisire è sicuramente il controllo delle emozioni, necessario per portare avanti il gioco senza far capire quale è la propria situazione. Se quando abbiamo delle buone carte il nostro visto si illumina, mentre quando abbiamo delle carte sfavorevoli l’espressione diventa più accigliata, gli avversari potrebbero utilizzare a proprio vantaggio questa situazione.

D’altra parte, bisogna diventare esperti anche nella lettura dei segnali degli avversari, i cosiddetti tell. Si tratta di movimenti spesso inconsci che però quando rilevati e verificati possono davvero fare la differenza nell’impostare la propria strategia. Basta anche un leggero tremolio della mano o l’incapacità di guardare negli occhi gli avversari o ancora la sudorazione eccessiva.

Giocare tanto

A fianco della teoria, non può che esserci la pratica. Per migliorare è necessario giocare tanto e con continuità nel corso del tempo. Per chi vuole realisticamente migliorare al gioco, può essere utile fissare un numero minimo settimanale e mensile di mani da giocare. Attenersi ad un programma stabilito permette di evitare di giocare solo quando si ha voglia, un modo che sicuramente non aiuta ad ottenere risultati velocemente.

Si può giocare nei tornei dal vivo, al casinò e perfino con gli amici. Il modo più efficace per accumulare un numero consistente di mani è però la versione online del poker, che negli ultimi anni ha dimostrato di essere sempre più apprezzato dai giocatori di tutto il mondo. Oltre ad essere accessibili senza vincoli di luogo e di orario, le piattaforme di gioco su Internet permettono un gioco molto più rapido rispetto al poker tradizionale e inoltre consentono di teneri aperti più tavoli contemporaneamente. Una possibilità che può fare davvero la differenza quando l’obiettivo è giocare migliaia di partite.

Come abbiamo visto, diventare dei giocatori di successo non è un… gioco. Si tratta di un percorso dove la determinazione e la costanza sono gli ingredienti imprescindibili e anche l’orizzonte temporale da considerare è certamente lungo. Diventare un giocatore forte ripagherà comunque tutti questi sforzi.