Crescono gli investimenti in tecnologie legate alla nuvola, anche se non mancano timori che frenano soprattutto le PMI

Cloud, motore abilitante della digital transformation. Un’opinione questa ormai data per certa: ad affermarlo sono diversi istituti di ricerca che confermano i benefici ottenuti dalle aziende di tutto il mondo a seguito dell’implementazione di progetti legati alla nuvola. In particolare, il 60% delle organizzazioni italiane intervistate in una recente ricerca del Politecnico di Milano, ha dichiarato di aver ottenuto vantaggi derivanti dall’essere migrati, parzialmente o totalmente, verso soluzioni sulla nuvola.

“Il cloud rappresenta lo strumento in grado di permettere alle imprese di qualunque dimensione di ottenere di un vantaggio competitivo: porta innovazione in azienda, la rende più flessibile rispetto ai bisogni della clientela, ne aumenta la velocità di reazione, ottimizza i processi interni e riduce i costi. In altre parole impatta positivamente sulle performance aziendali” ha spiegato Lorenzo Tiberi, sales manager di Teamleader.

Non a caso quindi, il 75% delle imprese crede che il cloud abiliti l’introduzione di nuove tecnologie ed incrementi l’agilità (74%) permettendo di rispondere meglio alle esigenze di business (59%), tanto da trasformarlo (57%). Non sorprende pertanto osservare la crescita degli investimenti in cloud negli ultimi anni: si è passati da un valore aggregato (tra pubblico, privato, ibrido e servizi annessi) di 1678 milioni di euro nel 2016 ai 2336 milioni del 2018, con positive previsioni anche per il l’anno che verrà.

Si osserva inoltre un aumento delle funzioni core aziendali spostate sulla nuvola: anni fa a migrare verso il cloud erano solo i processi marginali e di bassa importanza strategica. Oggi invece, sono locati sulla nuvola anche le funzioni mission critical dell’azienda, a testimonianza della crescente fiducia anche inerenti alla sicurezza di queste soluzioni.
Nella definizione di un nuovo progetto IT, il 25% delle realtà italiane considera il cloud come scelta preferenziale, il 6% come unica scelta possibile mentre il 56% decide in base al caso d’uso. Solo il 13% adotta il cloud soltanto se non esiste una valida alternativa on-premises.

Nonostante i benefici del cloud, soprattutto da parte delle pmi che possono accedere ad una potenza computazionale di tipo Enterprise a prezzi ridotti poiché il costo dipende dall’uso (facilmente scalabile)e non è necessario effettuare onerosi investimenti in infrastrutture, esistono ancora alcuni freni verso l’adozione di questa tecnologia – ha sottolineato Lorenzo Tiberi. – Il 47% delle aziende riscontra una mancanza di competenze per gestire questi ambienti, il 40% crede che si tratti di una tecnologia solo per grandi imprese, il 37% pensa ad una perdita di controllo sulle applicazioni e sui dati mentre il 34% è preoccupato per l’affidabilità della rete.

Timori questi che col passare del tempo andranno probabilmente a ridursi, con la questione competenze ad essere quella maggiormente impattante non solo nel cloud, ma in ambito digitale in senso generale, con imprese alla ricerca di risorse che oggi università e centri scolastici non producono sufficientemente. A giocare un ruolo fondamentale sarà il Governo che dovrà comportarsi come un regista per l’intero Paese, capace di orchestrare al meglio lo sviluppo delle organizzazioni italiane.

Sul mercato operano però anche organizzazioni come Teamleader che abilitano la trasformazione digitale di quelle imprese che vogliono essere innovative e competere con successo nell’attuale scenario economico – ha sottolineato Lorenzo Tiberi. – Vogliamo infatti essere un Partner per le realtà italiane ed aiutarle ad abbracciare con successo la digital transformation attraverso il nostro software CRM modulare in cloud per la gestione integrata di tutti processi aziendali. Teamleader consente infatti la gestione delle trattative con i clienti, l’aggiunta di lead, l’invio di preventivi, la creazione di progetti, ma anche fatturazione elettronica in linea con la nuova normativa, gestione degli abbonamenti ed assistenza al cliente. Attraverso la digitalizzazione di tutti questi processi le aziende diventano più performanti ed agili”.