Dal nuovo report di Contentsquare emerge un cambiamento nelle modalità di fruizione dei siti eCommerce. Scopriamo in che modo.

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Gli utenti dispongono di dispositivi sempre più avanzati e di connessioni ultraveloci e quando i siti eCommerce impiegano più del dovuto a caricare le pagine, provano un senso di frustrazione che li porta ad accorciare sensibilmente il tempo medio passato su quel determinato sito. Questa tendenza è confermata dai dati emersi dalla nuova ricerca Retail Benchmark Report 2023 di Contentsquare, società di analisi dell’esperienza digitale: gli utenti sono sempre più impazienti e “sfogliano” i contenuti ad un ritmo sempre più veloce.

Nella sua analisi, Contentsquare ha analizzato oltre 20 miliardi di sessioni web e 100 miliardi di pagine su 1493 siti web di eCommerce in settori diversificati per evidenziare gli sviluppi e le tendenze del settore.

Sessioni sempre più brevi

Il Retail Benchmark Report 2023 mostra una tendenza alla riduzione delle sessioni, con un calo del 2,3% e una media di 5 pagine visitate per sessione. Anche la durata della sessione, quindi il tempo trascorso sui siti eCommerce per ogni singola sessione, è diminuita per gli utenti desktop, passando da 5,9 minuti a 5,7 minuti, e per gli utenti mobile, passando da 2,9 minuti a 2,6 minuti.

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Utenti infastiditi dai tempi lunghi di caricamento delle pagine dei siti eCommerce

Il 37% di tutte le visite ai siti web retail può essere classificato come un’esperienza frustrante. Infatti, le pagine che richiedono più di tre secondi per caricarsi rappresentano la principale causa di frustrazione per gli utenti in una sessione su cinque (18,6%). Secondo il rapporto, con una velocità di caricamento delle pagine inferiore ad un secondo, le aziende potrebbero ridurre la frequenza di rimbalzo di quasi 4 punti percentuali, passando dal 47,7% al 43,8%.

Gli utenti scorrono solo fino a metà delle pagine

Il tasso di scorrimento, che mostra quanto contenuto di una pagina viene visualizzato dal visitatore, è ancora in calo: è sceso del 2,7% nel settore retail, passando dal 51,6% del 2021 al 50,2% del 2022. Stando al rapporto, questo significa che i visitatori di solito scorrono quasi esattamente fino a metà pagina, un dato che tende a decrescere e che è ancora inferiore se si considera la navigazione da mobile: qui viene visualizzato solo il 46% delle pagine.

La tendenza a scorrere molto velocemente i siti web eCommerce, non è una cosa nuova ma è un segnale indicativo in continuo aumento“, commenta Marco Ferraris, Country Manager Italy di Contentsquare. “La qualità dell’esperienza che l’utente vive mentre visita un sito rappresenta sempre di più un fattore di differenziazione e un elemento critico per raggiungere il successo. I brand, al fine di conservare e convertire il traffico faticosamente conquistato, dovrebbero investire nell’ottimizzazione dei fattori che contribuiscono a far risparmiare tempo, migliorare l’efficienza e aumentare il coinvolgimento del consumatore”.

Le visite sui siti eCommerce da mobile fanno la parte del leone

Secondo il rapporto, più di una visita su tre (32,1%) proviene da fonti di traffico a pagamento come Tik Tok, Instagram o YouTube. I dispositivi mobili non sono solo al primo posto in termini di numero di visitatori – tre visite su quattro ai siti eCommerce (73,5%) sono state effettuate da dispositivi mobili – ma vincono anche in termini di fatturato: il 53,8% di tutte le vendite è stato effettuato tramite essi.

La tendenza ad accorciare le sessioni e a diminuire le percentuali di scorrimento confermano l’importanza, per i brand, di posizionare contenuti di alta qualità e call-to-action forti in una posizione di rilievo sul proprio sito“, spiega Marco Ferraris. “Questo deve includere anche un’analisi precisa di quali pagine sono particolarmente rilevanti per gli utenti: i consumatori che  si connettono da un device mobile, ad esempio, hanno trascorso una percentuale molto maggiore delle loro visite (che sono in media più brevi) sulle pagine di categoria  mentre gli acquirenti da desktop hanno trascorso più tempo sulle pagine prodotto: in tutti i canali, le pagine di categoria (32,7%) e di ricerca (30,3%) hanno registrato il tasso più elevato di attività dei visitatori”.