Prestazioni storage di rilievo, nuovo hardware certificato e capacity espandibile: l’infrastruttura It di Safimet si evolve per essere a prova di futuro

Safimet

Garantire la Business Continuity riducendo al minimo il rischio di interruzioni operative e la perdita dei dati: è con questo obiettivo che Safimet ha deciso di rinnovare la propria infrastruttura IT mettendo al centro una moderna strategia di Data Protection e Disaster Recovery che ha previsto anche un riutilizzo parziale dei componenti del parco hardware già esistente. Merito del successo di questa operazione è stato l’intervento di Quantico, software vendor e system integrator che ha garantito un processo di trasformazione digitale rapido e performante.

Safimet SpA è un’azienda con headquarter ad Arezzo che da oltre 20 anni è attiva nel mercato del recupero, trattamento e raffinazione degli scarti e rifiuti industriali contenenti metalli preziosi come oro, argento, platino, palladio e rodio. Safimet produce anche siti galvanici e prodotti chimici di varia natura e da quando è nata, nel 2000, è riuscita a costruirsi una reputazione come società affidabile, rapida nell’erogazione dei suoi servizi a valore aggiunto con un’attenzione particolare verso il tema della sostenibilità ambientale e una progressiva internazionalizzazione.

Una nuova sfida

Con l’adozione del nuovo software ERP Reacto targato Quantico per la gestione digitale dei processi Safimet ha deciso di ripensare completamente la sua infrastruttura IT nell’ottica di ridurre al minimo le eventuali interruzioni operative e la perdita dei dati, con un impatto economico positivo sul business dell’azienda e dei suoi clienti. Fondamentale la partnership con DELL, che ha dato un supporto importante per la parte di progettazione della nuova infrastruttura certificando la tecnologia in dotazione nel nuovo Data Center di produzione.

In particolare, si è lavorato per rendere più responsive l’infrastruttura IT di fronte alla crescita del volume di operazioni e dati da gestire implementando tecnologie e standard tecnologici avanzati, come i Server Dell PowerEdge scelti per il nuovo Data Center di Produzione.

Lato protezione dei dati e affidabilità con la possibilità di un rapido ripristino dell’operatività in caso di guasti, malfunzionamenti o danni Safimet ha deciso di creare due ambienti separati dalla produzione, dedicati al Disaster Recovery, dove sono stati utilizzati due server fisici del vecchio parco hardware di produzione.

Da sottolineare, infine, che per ognuno dei componenti hardware Dell EMC è previsto il servizio di assistenza certificato Dell: la riparazione viene effettuata direttamente dal produttore in tempi molto rapidi.

La tecnologia nei dettagli

La nuova infrastruttura IT di Safimet, estremamente scalabile, si struttura in due Data Center ospitati su locali tecnici alternativi. Il Data Center di Produzione impiega due nuovi Server Dell PowerEdge con processori Intel Xeon di ultima generazione. Dal punto di vista della virtualizzazione, l’infrastruttura si basa su Cluster VMware ESXi in modalità High Availability (HA).

I due server fisici corrispondono ai due nodi del cluster FullFlash.

Per finire, il Data Center vanta anche un server dedicato al backup e un’unità a nastro LTO Dell PowerVault per il backup su supporto fisico.

Disaster Recovery

Come abbiamo visto l’infrastruttura IT di Safimet è stata ripensata mettendo come priorità la tutela dei dati e l’affidabilità e per questo la soluzione di Disaster Recovery prevede, nel sito primario del quartier generale di Arezzo, un locale tecnico separato lontano dalla produzione dove sono stati ricollocati due server fisici già in dotazione e dove è stato installato il Cluster VMware di Disaster Recovery con replica dei dati.

Nella sede vicentina di Safimet, invece, è stata configurata una NAS riservata completamente alla strategia di backup, nel pieno rispetto degli standard di riferimento in materia di Data Protection.

Networking

La tecnologia di networking di Safimet è stata ottimizzata con il nuovo Centro Stella basato su due Core Dell EMC PowerSwitch ridondati a 10Gbps (dieci volte superiore all’intraserver connection preesistente).

La Tutela dei Dati per proteggere il business

L’importanza dei dati trattati (come le formule chimiche e le composizioni dei prodotti e dei siti galvanici) ha imposto anche un’attenzione particolare anche verso la security con l’installazione di firewall e antivirus.

Per aumentare il numero di RPO (Recovery Point Objective) uno dei server dell’infrastruttura è dedicato completamente alla strategia di backup online e offline.

Business Continuity al centro

La garanzia della continuità del business è stato l’elemento principale attorno al quale si è sviluppato l’intero progetto della nuova infrastruttura IT di Safimet come dimostra la scelta di creare un Data Center di Produzione Altamente Affidabile e dei piani di mainteinance certificati Dell.

Grazie alla logica infrastrutturale del cluster HA e dell’hardware ridondato, i servizi informatici e l’operatività aziendale non rischiano di interrompersi nel caso di malfunzionamenti: il workload è proattivamente spostato sul secondo nodo e l’infrastruttura è resiliente e always-on.

A ridurre l’RTO (Recovery Time Objective), cioè il tempo trascorso tra il crash del Data Center di produzione e il ritorno alla produttività, contribuiscono anche il backup, storage snapshot e repliche su locali tecnici secondari.

“Il processo di rinnovamento dell’infrastruttura IT di Safimet è durato circa 5 settimane e l’azienda, durante il periodo di transizione, ha potuto operare senza avere ripercussioni sull’andamento del proprio business. Una volta implementata la nuova infrastruttura, oltre ad aver garantita la business continuity e la sicurezza dei dati, ha migliorato considerevolmente le prestazioni di elaborazione dei flussi informatici.” ha spiegato Ugo Viti, CTO e Co-founder di Quantico.