27 novembre a Roma, Nicastri, presidente Fondazione Aidr, presenta il libro: “Romanzo Digitale”, in cui l’autore ci invita a una riflessione sulla velocità del tempo moderno, oscillante come un pendolo tra passato e futuro, tra realtà e immaginazione

La Fondazione Aidr annuncia la presentazione del nuovo libro di Antonio Pascotto, giornalista e autore di “Romanzo Digitale”, un’opera che si propone come un affascinante racconto per immagini, delineando un viaggio attraverso i tempi moderni e il futuro imminente. La narrazione di Pascotto prende avvio con la pandemia, un evento che ha marcato una rapida transizione verso nuovi orizzonti. Le immagini e i racconti si snodano in un intreccio di realtà e immaginazione, alternando momenti storici recenti a quelli futuri, ormai alle porte.

Attraverso le pagine di un diario, il libro parte dal 2020 e si estende fino al 2033. In questo arco temporale, Pascotto offre una serie di riflessioni profonde sul mondo in mutamento, non tralasciando una considerazione sul passato. Si tratta di una vera e propria esplorazione temporale, dove il concetto di tempo diviene il filo conduttore dell’intera narrazione.

“Romanzo Digitale” esplora la relazione intricata tra tempo e futuro

Il Romanzo riflette su diverse declinazioni del tempo: quello misurato in ore e giorni, quello affidato agli algoritmi quando ci perdiamo nei nostri dispositivi mobili, quello impiegato dalle macchine dotate di intelligenza artificiale, e infine quello prezioso che ci resta per salvaguardare l’ambiente e prevenire catastrofi imminenti.

Con “Romanzo Digitale”, Antonio Pascotto ci invita a una riflessione sulla velocità del tempo moderno, oscillante come un pendolo tra passato e futuro, tra realtà e immaginazione. Un’opera che promette di stimolare il lettore, invitandolo a una profonda meditazione sul nostro tempo e sul nostro futuro.

La presentazione del libro avrà luogo a Roma il 27 novembre alle ore 18 nel Palazzo delle Esposizioni in Via Nazionale 194, dove Antonio Pascotto sarà disponibile per discutere del suo lavoro e rispondere alle domande del pubblico.