È quanto emerge dallo State of Data & Analytics, il report di Salesforce che evidenzia le tendenze e le sfide che le aziende devono affrontare per imparare a gestire dati sempre più estesi e complessi, in particolare affrontando le novità introdotte dall’intelligenza artificiale generativa.
Secondo il parere dell’86% dei responsabili IT italiani, i progressi dell’intelligenza artificiale rendono la gestione data una priorità assoluta. Tuttavia, tali progressi sono rapidi e le aziende sono ansiose di trarre profitto dall’evoluzione, come l’intelligenza artificiale generativa. Il 63% dei leader aziendali in Italia è preoccupato di perdere i propri vantaggi e questo esercita pressione sui team di gestione dei dati affinché riescano a fornire agli algoritmi di alta qualità.
Il percorso delle aziende italiane verso un utilizzo ottimale dei dati è tortuoso
Solo il 36% dei capi azienda italiani ha infatti piena fiducia nell’accuratezza dei propri dati. I principali ostacoli al loro sviluppo potenziale sono le minacce alla sicurezza e la mancanza di fiducia.
Le aziende sfruttano la cultura e la governance data per raggiungere i propri obiettivi. L’85% dei leader italiani nel settore dell’IT utilizza la governance data per garantire e certificarne la qualità e il 78% dichiara che investirà di più nella formazione nel prossimo anno per rafforzare la cultura interna.
“La sicurezza e l’affidabilità sono da tempo elementi importanti per il successo delle iniziative aziendali. Ma le continue evoluzioni nel campo dell’intelligenza artificiale hanno reso questi elementi assolutamente fondamentali”, commenta Stefano Maio, Regional VP Sales Italy & Country Leader di Tableau per l’Italia. “La rivoluzione dell’AI è in realtà una rivoluzione dei dati, e la strategia AI di un’azienda deve essere forte quanto quella sui data, tenendo sempre la fiducia come perno essenziale attorno a cui ruota tutto”.