La preferenza verso il canale online di molti consumatori italiani non sembra volersi arrestare nemmeno quest’anno. Il mercato B2C dell’eCommerce in Italia vale 19.412 milioni di Euro, con una crescita di poco superiore al 17% anno su anno.
Gli acquisti online degli Italiani si concentrano per il 71% nel mercato interno o, per dirla all’anglosassone, nel mercato “Domestic”: la maggioranza dei prodotti e servizi vengono acquistati dai nostri connazionali da siti di commercio elettronico appartenenti a merchant nazionali. Una buona notizia per i fautori del Made in Italy che hanno scommesso sull’online come canale di vendita.
Al contempo, cresce anche il valore degli acquisti da siti italiani di clienti dall’estero, che costituisce il 20,8% del mercato totale. Nonostante le difficoltà legate all’eCommerce transfrontaliero per le imprese italiane, tra cui possiamo annoverare la mancanza di uniformità delle norme vigenti tra Paesi, la necessità, spesso, di dover costituire società locali per compliance alle normative locali o per ottenere particolari facilitazioni, restrizioni legali alla vendita per alcuni settori merceologici e, per i prodotti fisici, la necessità di disporre di un solido sistema logistico, le potenzialità commerciali oltre frontiera sono notevoli per il Made in Italy. Questo fenomeno è vero non solo nei Paesi ad alto tasso di sviluppo economico, dove il brand Italia, in particolare per quando riguarda i settori Fashion e Accessori, ha storicamente un forte appeal sul consumatore finale, ma anche per economie mondiali in forte sviluppo, tra cui va di certo annoverato lo sconfinato mercato cinese.
Di maggiore rilevanza per valore apportato sul totale (29%), spicca tuttavia anche il fenomeno inverso, costituito dagli acquisti effettuati tramite portali eCommerce con sede oltreconfine sul territorio nazionale italiano. In questo caso, sono gli Italiani a privilegiare l’acquisto di prodotti e servizi difficilmente reperibili sul mercato italiano, o per la convenienza di prezzo di alcuni prodotti. Un comportamento d’acquisto particolarmente diffuso tra i nostri connazionali: nella ricerca “Connected Commerce” di Nielsen, il 79% dei rispondenti italiani dichiara infatti di effettuare acquisti online transnazionali con regolarità, contro una media europea del 65%. Un fenomeno che evidenzia, quindi, come una fetta dei ricavi generati dal commercio elettronico nel nostro Paese sia invece destinata al mercato estero.
Fonte Assintel