SAP celebra quest’anno il trentennale dall’avvio delle attività in Italia. Un’avventura cominciata nel lontano 1988, quando l’azienda tedesca apre la propria filiale italiana ad Agrate Brianza, presso il Centro direzionale Colleoni (Palazzo Orione). Un avvio quasi da startup, sia per numeri che per mentalità: con soli cinque dipendenti, SAP Italia si proponeva di portare anche nel nostro Paese l’approccio innovativo alla gestione del business che già stava riscuotendo grande successo in Germania, dove nel 1972 cinque ex dipendenti IBM avevano fondato SAP, “Systeme, Anwendungen, Produkte in der Datenverarbeitung” acronimo curiosamente valido anche in italiano, “Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell’elaborazione dati”.
In questi anni pionieristici SAP vara il suo primo sistema di contabilità – RF: si tratta della pietra angolare per quello che poi sarebbe stato SAP R/1. L’azienda ha una crescita esponenziale e inizia la sua grande espansione. Nel 1988 si quota in borsa (Francoforte e Stoccarda) e sbarca anche in Italia.
Nel corso di questi 30 anni, SAP Italia ha permesso alle organizzazioni italiane di crescere in modo sostenibile e competere con successo, aiutandole a semplificare e integrare le attività, a realizzare un modello di lavoro strutturato per processi, a gestire il proprio business in tempo reale e cogliere le grandi opportunità che il digitale sta offrendo in questi anni recenti. Un totale di oltre 7.000 aziende italiane di diverse dimensioni e appartenenti a molteplici settori tra cui Servizi e Settore Pubblico (19%), Energia e Risorse naturali (18%), Retail & Beni di Consumo (15%), Manufacturing (14%) ha scelto SAP come partner per il proprio sviluppo, tra queste, l’80% sono PMI.
Luisa Arienti, Amministratore Delegato di SAP Italia, ha dichiarato: “Sono entrata a far parte della famiglia SAP nel 2012 ed è per me un orgoglio condurre un’azienda che ha nel suo DNA l’innovazione e le cui soluzioni sono il motore che sostiene l’evoluzione di oltre 7.000 imprese italiane. In questi anni, SAP ha acquisito un ruolo determinante anche nel panorama economico del nostro paese, raddoppiando in 10 anni il proprio fatturato e generando un indotto che travalica i suoi confini: 30 anni in cui abbiamo creato un ecosistema di partner di oltre 200 aziende con decine di migliaia di professionisti. Insieme ai nostri clienti e ai nostri partner abbiamo portato una nuova cultura del digitale nel Paese”.
I primi successi in Italia
I primi clienti di SAP Italia furono, inizialmente, filiali italiane di multinazionali tedesche (come BASF, Bayer, Bosch, Hoechst e Solvay) che già nella madrepatria utilizzavano con successo le soluzioni SAP. Presto però anche le imprese italiane cominciarono a comprendere il potenziale degli innovativi prodotti SAP: il primato in questo senso spetta alla FAG Cuscinetti, oggi parte del gruppo Schaeffler, prima società italiana ad acquistare il nuovo software. Il prodotto di punta in quegli anni era SAP R/2, un software applicativo per mainframe nato nei primi anni ’80.
Gli anni ’90 furono anni entusiasmanti per SAP Italia, segnati da molti successi e da una rapida crescita. Grandi progetti di implementazione testimoniano la crescente fiducia delle aziende italiane per le soluzioni SAP. Nel 1995 venne lanciata a Milano la prima edizione di SAP Forum, un grande evento dedicato all’ecosistema di partner e clienti, destinato a diventare uno degli appuntamenti di maggiore spicco all’interno della business community italiana. Il successo di SAP Italia in questi anni si misura anche in termini di dimensioni: alla fine degli anni ’90 la filiale tricolore arriva a superare quota 250 dipendenti, occupando un intero edificio (il Palazzo Cassiopea) del centro direzionale Colleoni, con oltre 2.500 clienti all’attivo e un fatturato nel 2000 di oltre 135 milioni di euro.
È stato un decennio straordinario anche dal punto di vista tecnologico, con l’introduzione dell’architettura client/server, lanciata con SAP R/3 al CEBIT 1991 di Hannover. Gli anni seguenti sono invece caratterizzati dai preparativi per l’ingresso nel terzo millennio: un passaggio che, nel mondo IT, era accompagnato dalle preoccupazioni relative al Millennium Bug e in cui SAP ha saputo giocare un ruolo strategico nell’assicurare alle aziende clienti una transizione priva di soprese.
Nel 2003, il ruolo di SAP si rafforza: i dipendenti sono oltre 420, si avviano le prime iniziative di CSR, come la collaborazione con AVIS, che dura ancora oggi, e aumentano i clienti che trovano in SAP un partner sempre più strategico per l’innovazione del loro business.
La seconda metà del decennio vede il lancio di mySAP.com, una nuova strategia che mirava a combinare le nascenti soluzioni per l’e-commerce con le applicazioni ERP esistenti e le nuove tecnologie web. In quegli anni, cresce l’impegno di SAP Italia e di tutti i suoi partner per promuovere l’innovazione delle imprese italiane, anche delle moltissime PMI che fanno parte del tessuto imprenditoriale italiano.
Nel 2005 si inaugura la prima edizione di SAP Executive Summit a Cernobbio, l’evento esclusivo che SAP Italia realizza come momento di confronto tra i rappresentanti delle Istituzioni e i business leader delle più importanti aziende italiane.
Gli ultimi anni: un decennio di trasformazione e successo
Gli ultimi 10 anni di SAP sono stati probabilmente quelli di maggiore cambiamento per l’azienda. Consapevole che per preservare la leadership raggiunta nel corso della sua storia bisogna essere capaci di evolvere e innovare, nel 2010 l’azienda ha avviato un profondo percorso di cambiamento adattando la propria offerta alle esigenze dell’emergente economia digitale. Questa trasformazione è avvenuta sia per crescita organica che attraverso l’acquisizione di società leader nei rispettivi mercati. Le principali sono: Business Objects (2008), Sybase (2010), SuccessFactors (2012), Ariba (2012), Hybris (2013), Fieldglass (2014), Concur (2014), PLAT.ONE (2016), startup italiana e prima acquisizione di SAP nel nostro Paese, e Gigya (2017).
In termini di innovazione sviluppata internamente, c’è una soluzione che ha cambiato la storia più recente di SAP: si tratta di SAP HANA, il database in memory che, lanciato nel 2010, ha rivoluzionato il modo di raccogliere, gestire e analizzare i dati aziendali. I due principali vantaggi di questa piattaforma sono stati la velocità di elaborazione e la riduzione dello spazio di archiviazione. Da allora, SAP ha adattato e ridisegnato la propria offerta per sfruttare le potenzialità di SAP HANA che è diventata la piattaforma di riferimento per la digitalizzazione delle aziende di ogni dimensione e settore.
Sempre nel 2010, SAP Italia trasferisce la propria sede principale all’Energy Park di Vimercate a conferma del forte impegno a favore della sostenibilità e della tutela ambientale. La sede di SAP Italia è stata infatti uno dei primi edifici certificati Platinum Leed nel nostro Paese. L’anno successivo viene inaugurata la nuova sede di Roma. I dipendenti di SAP Italia sono ora 550 e i clienti sono più di 3.500, con un fatturato che supera i 306 milioni di euro.
Un altro passo importante nella recente offerta di SAP è costituito dallo sviluppo di soluzioni cloud. SAP ha sempre promosso la possibilità per il cliente di poter scegliere la modalità attraverso cui accedere al software: cloud, on-premise o ibrido. Ecco perché dal 2010 in poi ha puntato con decisione su un’offerta disponibile in cloud. Questa strategia sta dando i suoi frutti, tanto che SAP è attualmente il primo vendor IT al mondo per numero di abbonati in cloud con un totale di oltre 150 milioni di utenti, ed è il player tecnologico con la più ampia offerta cloud: più di 30 soluzioni disponibili per coprire le diverse funzioni aziendali (dall’HR, al marketing, dal procurement alla gestione delle trasferte).
La trasformazione digitale delle aziende italiane
Nel 2012, Luisa Arienti è nominata Amministratore Delegato di SAP Italia. Sono gli anni della digital transformation e SAP può vantare SAP HANA con tutta la potenza del real time. Grandi aziende italiane la adottano, tra cui Trenitalia, Ferrero, Piaggio, ACEA, Calzedonia, Marcegaglia, Prysmian.
Secondo Luisa Arienti: “Siamo nell’era dell’economia digitale e le aziende italiane vogliono farsi trovare pronte, ne va della loro competitività a livello globale. E’ un aspetto che non riguarda solo le grandi aziende, c’è grande fermento anche tra le piccole e medie imprese. Stiamo percependo che il lavoro di specializzazione e diversificazione che abbiamo svolto negli ultimi anni sta ottenendo il giusto riconoscimento dai nostri clienti, che ci considerano un partner strategico con cui affrontare il viaggio verso l’economia digitale. Senza dubbio, stiamo vivendo uno dei migliori momenti della nostra storia, a 30 anni di distanza, con una crescita costante e sostenuta, e siamo nella posizione di poter continuare nella nostra leadership per i prossimi decenni. SAP ha già la tecnologia pronta per accompagnare le aziende nell’adozione di nuovi scenari come l’Artifical Intelligence, la Blockchain, il Machine Learning, che già da quest’anno arriveranno a un livello di maturità tale che ci permetterà di raccontare nuovi casi di applicazione“.
Nel 2015 arriva SAP S/4HANA, la business suite di ultima generazione, adottata da aziende di diverse dimensioni e settori come Bauli, Technogym, La Feltrinelli, iGuzzini, Università Cattolica del Sacro Cuore, Benetton e OMR.
Nel 2016 e 2017 SAP Italia si certifica Top Employer Europe e Top Employer Italia, riconoscimenti raggiunti dall’azienda perché in grado di garantire le migliori condizioni di lavoro, sviluppare talenti a tutti i livelli dell’organizzazione e migliorare costantemente le proprie attività in ambito HR.
L’impegno sociale di SAP Italia
Nel corso di questi trent’anni di presenza dell’azienda in Italia si è intensificato l’impegno di SAP nel supportare le iniziative di enti e organizzazioni no-profit per progetti a lungo termine che promuovono la cultura dell’innovazione tra le fasce giovanili e facilitano percorsi di inserimento lavorativo. L’obiettivo è aiutare i giovani a sviluppare competenze, interessi e idee di business per entrare preparati e con le conoscenze adeguate nel mondo del lavoro. A tale riguardo SAP Italia collabora con Nuvolaverde, Comunità Nuova, Croce Rossa Italiana, e sostiene il progetto Code4Grow di Yunik, raggiungendo ogni anno quasi 3000 persone.