Nel mese dedicato alla cybersecurity Stefania Prando di Kingston Technology ci ricorda che la protezione dei dati da minacce continue e sempre più sofisticate è importante.

Protezione dati:

Rimanere all’avanguardia con la cybersecurity al giorno d’oggi è senza dubbio una priorità assoluta, ma c’è ancora la necessità di sensibilizzare aziende e utenti sul tema. Per questo motivo, ottobre è diventato per gli esperti di settore il mese dedicato alla cybersecurity, una nuova importante occasione a livello europeo che porta le aziende e gli utenti ad acquisire maggior consapevolezza sull’importanza della protezione dei propri dati.

Per capire perché la protezione dei dati è così importante, innanzitutto è necessario soffermarsi sulla quantità di dati che consumiamo: è possibile quantificarli? La risposta è sì: si prevede, infatti, che entro il 2025 il volume totale di dati consumati su scala globale sarà pari un bilione di gigabyte, una stima decisamente significativa. Negli ultimi anni, la quantità di dati creati, utilizzati e scambiati, è cresciuta in maniera esponenziale, unitamente alla nostra necessità di accedervi in modo più granulare.

Ma a cosa è dovuto questa crescita? È cambiato il comportamento umano e le interazioni delle persone sono sempre più influenzati dalla tecnologia. Si pensi per esempio alle piattaforme che utilizziamo quotidianamente per comunicare, sia sul lavoro che nella vita privata, o per archiviare i nostri file, oltre alle piattaforme per lo shopping online o di streaming, che ogni giorno ci guidano nelle nostre scelte.

Per questo motivo, oggi le aziende e gli utenti hanno bisogno di soluzioni che soddisfino le attuali tecnologie: come i progetti di big data, di intelligenza artificiale o dell’Internet Of Things. Infatti, ci stiamo inevitabilmente trasformando in una società interamente basata sui dati. I primi contenuti che hanno fatto largo uso dei big data sono stati naturalmente video e altri dati creati per il consumo da parte delle persone. Ma ora i dati sono generati anche dal web e sempre più generati da macchine, per esempio dalle numerose piattaforme di social media presenti sul mercato che offrono intrattenimento memorizzando immagini e video, o a seguito di acquisti. La tecnologia IA e l’emergere di dispositivi “intelligenti” che effettuano lo streaming di dati sul cloud, in tempo reale, ha avuto un enorme impatto. Inoltre, con il passaggio ad un mondo sempre più connesso e la rapida espansione dei dispositivi degli utenti per ogni rete, ci siamo trovati ad affrontare un panorama di minacce che si è notevolmente ampliato dall’oggi al domani. Inoltre, le sfide della pandemia e il conseguente passaggio al lavoro ibrido hanno costretto i leader della sicurezza a riconsiderare il loro approccio e ad adeguare le policy e i protocolli. Ma non solo: insieme all’aumento delle minacce, sono aumentate anche la frequenza e la sofisticatezza degli attacchi.

La protezione dei dati è fondamentale perché sono inevitabilmente diventati una fonte preziosa di informazioni e di guadagno per le aziende. Con la crescita della loro importanza abbiamo assistito ad una vera e propria esplosione dei volumi di dati: per questo motivo le aziende sono sempre più esposte ad attacchi, malfunzionamenti o furti, portandole a un cambiamento significativo, quanto necessario, sull’evoluzione di soluzioni di storage. Per le organizzazioni, questo cambiamento impone l’elaborazione di piani di preparazione per la crescita dei dati e la programmazione di soluzioni per gestire tali in dati in maniera ottimale. Kingston Technology è specializzata nell’aiutare i clienti a ottimizzare le proprie infrastrutture per andare incontro alle esigenze attuali e future grazie al supporto di “chiedi all’esperto”, un servizio di prevendita progettato per aiutare a ottimizzare le configurazioni dei server dei clienti e a proteggere ulteriormente i dati dei clienti in movimento. La definizione della soluzione più adeguata richiede un’approfondita conoscenza degli obiettivi di sicurezza e per questo le unità di crittografia hardware USB rappresentano ancora oggi la soluzione contro eventuali perdite di dati. 

I vantaggi? Molteplici. La soluzione di un drive USB con crittografia hardware su cui sono archiviati i file, anche di grandi dimensioni, equivale a disporre di un cloud privato sempre disponibile, che però non richiede l’uso di una connessione Wi-Fi e quindi ciò significa sicurezza per i vostri dati e per la vostra immagine, come azienda e come persone.

In conclusione, i dispositivi con crittografia hardware, offrono una soluzione più sicura per la protezione dei dati ed è facile da gestire rispetto alla crittografia software, riducendo significativamente l’esposizione alle vulnerabilità del software. Infatti, le soluzioni basate su software condividono le risorse di crittografia del dispositivo host con altri programmi, quindi sono sicure solo quanto lo è il computer e spesso richiedono aggiornamenti del software che, se non vengono mantenuti, possono essere dimenticati o rimandati, lasciando l’utente più esposto. Grazie a queste caratteristiche di sicurezza, un drive USB con crittografia hardware, se correttamente gestito, minimizza i rischi che i dati vengano copiati o condivisi in maniera illegale, impedendo l’accesso e la lettura di dati e messaggi ai soggetti non autorizzati. Non solo: la crittografia hardware impedisce anche altre vulnerabilità del software, come gli attacchi sniffing, brute force e hash memory.  Kingston Is With You, e per questo lavora ogni giorno per supportare le aziende e gli individui nel garantire al meglio la sicurezza dei proprio dati e delle proprie informazioni riservate.

di Stefania Prando, Business Development Manager di Kingston Technology