Secondo la nuova ricerca di PFU il 44% delle aziende considera i processi di scansione impattante sul loro percorso di digitalizzazione.

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PFU (EMEA) presenta i risultati del report “Scanning As An Enabler For Digital Transformation”, in cui Quocirca, fonte di conoscenza sul mercato del settore della stampa, ha analizzato le opinioni relative ai processi di scansione e utilizzo della carta sul posto di lavoro di 508 organizzazioni in Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, operative in diversi settori, tra cui finanziario e bancario, sanità, settore pubblico e pubblica amministrazione, da 250 a oltre 1.000 dipendenti.

Il report ha rilevato che quasi la metà delle aziende (44%) considera i processi di scansione un elemento importante della propria strategia di digitalizzazione, mentre il 75% intende investire ulteriormente nella tecnologia di scanning.

La ricerca ha inoltre rilevato una netta differenza tra i progetti di digitalizzazione prima e dopo la pandemia. Secondo il nuovo report recente, il 6% non ha un piano chiaro per la digitalizzazione – in contrasto con la precedente ricerca di PFU EMEA, pubblicata nel marzo 2020, che riportava una percentuale del 35%. Oggi, il 68% ha addirittura previsto dei budget dedicati ai progetti di digitalizzazione, per rispondere alle pressioni derivanti dalle incertezze del mercato che richiedono infrastrutture IT più sofisticate e scalabili e dalle crescenti esigenze di una migliore esperienza da parte dei clienti. Ciò sottolinea come il COVID sia stato un fattore determinante per un’accelerazione dei piani di trasformazione digitale da parte delle aziende.

Un altro cambiamento è legato alle motivazioni che conducono a una trasformazione digitale. Prima della pandemia, il report “Fujitsu Image Scanners Organisational Intelligence Research 2020” indicava tra i principali motivi l’efficienza e la redditività. Nel 2022, il motivo principale è la necessità di disporre di un’infrastruttura IT più agile e scalabile per far fronte agli imprevisti (53%). Ciò si riflette nel fatto che il 36% ritiene che i dati digitalizzati siano più facili da gestire, il 30% li riconosce come più facili da condividere e il 30% afferma che semplificano i processi.

Alla domanda relativa alle operazioni quotidiane di scansione, il 77% di tutte le organizzazioni ora digitalizza tutti o la maggior parte dei documenti direttamente nei processi aziendali, mentre velocità, integrazione nei sistemi aziendali (entrambi 45%) e qualità delle immagini (44%) sono tra le funzionalità più importanti ricercate nelle soluzioni di scansione. D’altro canto, l’aspetto più deludente delle attuali soluzioni di scansione degli intervistati è la perdita di tempo dovuta a errori di alimentazione e inceppamenti della carta (33%), mentre i quattro principali impatti negativi derivano tutti dall’interruzione delle operazioni previste, come la necessità di eseguire nuovamente la scansione per motivi differenti o tempi di inattività imprevisti.

Molte organizzazioni si affidano ancora alla carta nelle loro attività quotidiane, sottolineando come la scansione sia diventata un passo fondamentale verso la digitalizzazione, in particolare dopo il COVID. L’utilizzo degli strumenti adeguati per digitalizzare i documenti può aiutarle a ottimizzare meglio i flussi di lavoro aziendali, consentendo loro di rimanere in linea con gli obiettivi di trasformazione digitale, gestendo la carta in azienda“, commenta Louella Fernandes, Director di Quocirca.

Nonostante l’esplosione della trasformazione digitale, la carta svolge ancora oggi un ruolo importante in azienda, con una grande quantità di documenti in arrivo da fornitori e clienti esterni. Ciò significa che gli scanner ricoprono un ruolo cruciale nella conversione di tali informazioni in un formato comodo, utilizzabile e accessibile, per cui essi continuano a trovare posto in qualsiasi percorso di transizione aziendale. Tuttavia, l’impatto sistemico di una scarsa user experience sul ritorno di investimento atteso rende più importante che mai la scelta del giusto set di funzionalità, per rendere una soluzione di scansione adatta agli scopi degli utenti“, conclude Hiroaki Kashiwagi, Presidente e CEO di PFU (EMEA).