Carta, penna e fogli Excel non bastano, specialmente con la diffusione dello smart working

La maggior parte delle imprese italiane utilizza per la gestione del personale strumenti inadatti e obsoleti: carta, penna e fogli Excel

La gestione del personale non si può annoverare tra i processi produttivi e amministrativi velocizzati e modernizzati dall’innovazione. Questa attività, infatti, risulta essere inefficiente e caratterizzata da strumenti obsoleti e inadatti allo scopo. Ne conseguono errori, sprechi di tempo e un malcontento generalizzato: più della metà degli intervistati si dichiara insoddisfatto degli strumenti che ha in dotazione. Queste sono le conclusioni a cui è giunta la ricerca di Dipendenti in Cloud, un’indagine su metodi e strumenti di gestione del personale condotta su più di 3500 imprenditori italian (sul sito di Dipendenti in Cloud è disponibile anche un’infografica con le evidenze principali della ricerca).

L’utilizzo di strumenti obsoleti e inadatti contraddistingue tutte le principali attività di gestione dei dipendenti:

  • raccolta delle presenze: il 51,7% degli intervistati utilizza Excel e software affini; di questi, il 60% ritiene che tali strumenti siano fonte di complicazioni. Circa 1 imprenditore su 5 impiega ancora carta e penna;
  • gestione delle note spese: il 58,5% degli imprenditori che si affidano ad Excel ritiene questo software non sia efficace allo scopo, ma che anzi, aumenti le difficoltà;
  • comunicazioni con il consulente del lavoro: il 78,7% invia i documenti via email, senza rendersi conto dei fraintendimenti che possono emergere dalle tante versioni dello stesso documento che si accumulano, per non parlare poi dei messaggi non letti e che finiscono nello spam;
  • consegna delle buste paga: il 75,5% delle imprese consegna le buste paga a mano, rimanendo quindi vincolate dalla presenza fisica dei lavoratori.

Gli effetti dello smart working sulle attività di gestione dei dipendenti

Con tutte queste difficoltà a monte, quali effetti ha avuto lo smart working imposto dall’emergenza Covid-19? Dai risultati della ricerca sui metodi di gestione del personale di Dipendenti in Cloud si può dedurre che il lavoro da remoto abbia accentuato i problemi, in quanto risultava impossibile segnare le presenze sul registro di carta presente in azienda, così come consegnare le buste paga a mano.

I clienti di Dipendenti in Cloud, d’altro canto, hanno ritenuto estremamente utile avere un software per la gestione del personale che permettesse loro di svolgere a distanza le pratiche quotidiane, come per l’appunto la registrazione delle presenze e la consegna delle buste paga; infatti, alla domanda “quanto ti hanno aiutato i software per la gestione del personale durante il lockdown?” questi hanno risposto con un voto di 8,8 su 10.

Inoltre, per i clienti di Dipendenti in Cloud lo smart working si è rivelata un’esperienza positiva: il 45% di loro afferma che lo smart working ha contribuito ad aumentare la produttività fino al 30% e il 18,5% ha registrato addirittura un incremento tra il 31 e il 60%.

Dipendenti in Cloud è il software per la gestione dei dipendenti del gruppo TeamSystem che semplifica la vita alle piccole e medie imprese. Come si può dedurre dal nome, Dipendenti in Cloud si basa sull’archiviazione dei dati in cloud. Grazie a questo software, l’amministratore dell’azienda tiene traccia delle presenze e delle assenze dei dipendenti, registra le note spese e consegna le buste paga e altri documenti di lavoro. Il dipendente accede alla sua area riservata tramite PC, oppure sull’app, disponibile per Android e iOS; qui trova tutti i suoi documenti, le buste paga e il calendario presenze e può chiedere le ferie o registrare una nota spesa. Il consulente del lavoro entra nel profilo dell’azienda e raccoglie tutti i dati sulle presenze e assenze, le anagrafiche e i documenti dei dipendenti, in autonomia e senza confusione. Dipendenti in Cloud aderisce all’iniziativa Solidarietà Digitale e regala 6 mesi di licenza a tutti i nuovi clienti.