Possedere troppi dati può indebolire, bisogna saperne fare un adeguato utilizzo di quelli già in possesso

I Big Data ci danno l’illusione di sapere tutto, di conoscere anche ciò che non sappiamo, possedere troppe informazioni può indebolirci, bisogna saperne fare un adeguato utilizzo. Ripartiamo dagli Small Data: una singola stringa di estratto conto può fornire informazioni davvero preziose”. Ad affermarlo è Maurizio Pimpinella, Presidente di A.I.I.P. nel corso del convegno Tim-Nordcom ‘IT TI semplifica la vita’.

Con 50 trilioni di device collegati, 2,5 quintilioni di Big Data prodotti ogni giorno e la capacità stimata dei depositi di dati di Google stimata essere 15.000.000.000.000.000 di byte (15 exabyte), di certo non mancano i numeri. Ma attenzione: non illudiamoci di saper predire il futuro. E’ bene rendersi conto che nella nostra società del benessere 10 milioni di italiani non hanno rapporti bancari di nessun genere e la metà del Paese non è presente su internet”.

Proseguendo, il Presidente Pimpinella aggiunge a riguardo: “Come pretendiamo di colmare questo gap, questa lacuna infinita tra l’Italia connessa e l’Italia che non lo è, senza un forte lavoro di educazione finanziaria?”

Descrivendo un proprio tipico soggiorno a Milano “in tre ore di treno (prenotato online con carta) da Roma arrivo a Milano, negli ultimi minuti di viaggio posso scegliere con il mio smartphone che tipo di esperienza di mobilità mi piacerebbe vivere. Ecco Guida MI, car2go, Enjoy, Share’nGo, E-Vai in materia di auto, ma posso aggiungere BikeMI oppure MyTaxi. Arrivo a destinazione, sempre più spesso una stanza prenotata su Airbnb. Vi sembra singolare? Sappiate che negli ultimi dodici mesi 3 milioni e mezzo di persone hanno optato per questa stessa scelta in Italia” il Presidente Pimpinella ha fatto sì che la platea capisse nel dettaglio come l’educazione finanziaria sia imprescindibile per un corretto utilizzo delle tecnologie di incasso e pagamento, i veri abilitatori al servizio di qualsiasi cittadino.

Riguardo ai Big Data, il Presidente ha avuto modo esprimersi favorevolmente riguardo alla disponibilità di tali informazioni, aggiungendo però che “possedere troppi dati può indebolirci, bisogna saperne fare un adeguato utilizzo” e che, innanzi tutto, si debba “imparare a gestire ed utilizzare in modo proficuo gli ‘small data’, ovvero quelli già in nostro possesso: una singola stringa di estratto conto può fornire informazioni davvero preziose”.

Infine, si è espresso nei riguardi dell’ottimo lavoro svolto dalla Regione Lombardia in materia di digitale, rimarcando come difficilmente il comparto lasci spazio ai numeri due: “Certamente la Regione Lombardia sinora ha saputo gestire sapientemente le informazioni derivanti dall’intenso utilizzo di sistemi di incasso e pagamento digitali: le gare di appalto su piattaforma informatica ne costituiscono un esempio principe. Se Microsoft riuscisse a fare un utilizzo tanto virtuoso delle informazioni che andrà ad acquisire tramite Linkedin, avremo un mercato ancora migliore: nel comparto tecnologico difficilmente prendono piede scenari win-win tra colossi, piuttosto lotte titaniche a chi offre il servizio migliore, sempre a beneficio del cliente finale”.