La sfida più grande per le aziende innovative non sono i guadagni economici, ma trovare i talenti giusti

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In un momento di crisi economica a livello globale ci pensano le startup a risollevare il mondo del lavoro, generando un’importante crescita sul mercato occupazionale: le startup italiane danno infatti occupazione ad oltre 30mila persone, con un incremento del +47,5% rispetto agli anni precedenti. Secondo lo studio “L’impatto dell’emergenza Covid-19 sulle startup e sull’ecosistema dell’innovazione in Italia” di Vc Hub Italia, infatti, il 58% delle aziende innovative ha assunto personale nel 2020, andando in controtendenza rispetto alle aziende “tradizionali”.

Le startup innovative in Italia sono 12.068, secondo i dati MISE, e i soci di capitale sfiorano i 56 mila, con elevata rappresentazione di imprese fondate da under-35 (il 18,6% del totale), ed un valore della produzione medio di poco superiore ai 201 mila euro. Inoltre, le startup innovative presentano un tasso di immobilizzazioni – uno dei principali indicatori della propensione a investire delle aziende – circa sette volte maggiore rispetto alle altre aziende comparabili.

“Per una startup in pieno blitz scaling come la nostra – racconta Massimiliano Squillace – la sfida più grande non sono i guadagni economici, ma trovare i talenti giusti che vogliono misurarsi ogni giorno con nuove sfide. Da imprenditore, ho sempre ritenuto il team la chiave per vincere. Nel processo di assunzione, cerco solo persone che possano insegnarmi qualcosa, solo così si crea un team stellare.”