Una nuova ricerca globale di IFS rivela che i CFO stanno emergendo come promotori del cambiamento verso un modello basato sui servizi. È il momento di agire: i clienti hanno già delle aspettative sulla servitizzazione (61%) e si prevede che aumenteranno (70%) nei prossimi tre anni, in termini di valore, servizio e affidabilità  

L’azienda IFS, associazione globale di Cloud Entreprise Software rappresentata in esclusiva in Italia da FI Solutions, ha condiviso gli ultimi risultati della sua recente ricerca che ha coinvolto 2.000 responsabili decisionali senior a livello globale. Dai risultati, IFS ha messo in evidenza come l’AI sia fondamentale per creare e accelerare il valore aziendale attraverso la servitizzazione.

Per facilitare la transizione verso il modello di servitizzazione, la ricerca indica alcuni specifici ruoli come trainanti. I CFO sono indicati come garanti della resilienza e della salute finanziaria dell’azienda, nonché detentori delle risorse per gli investimenti tecnologici dal 21% degli intervistati, subito dopo i CEO (35%).

I CFO riconoscono l’importanza cruciale della servitizzazione per garantire la prevedibilità dei ricavi, delle spese e dei costi di terzi, e hanno l’obiettivo di identificare strategie cross-business che conferiranno un vantaggio competitivo.

Alex Rumble, SVP di Corporate Communications, Product Marketing, AR, & CI di IFS, ha spiegato: “Il ruolo del CFO si è evoluto enormemente nell’ultimo decennio, passando dalla semplice contabilità finanziaria a una comprensione profonda e all’influenza sulle strategie aziendali, nonché al supporto alla trasformazione”. Rumble ha aggiunto: “La nostra ricerca mette bene in luce questo aspetto e dimostra che i CFO non solo comprendono l’impatto positivo dell’allineamento dell’azienda alle aspettative dei clienti, ma anche il valore aziendale più ampio che ne deriva. Oggi i CFO sono sostenitori visionari del cambiamento e della trasformazione digitale, offrendo un prezioso contributo alla creazione di una maggiore prevedibilità dei ricavi e dei costi, un obiettivo fondamentale per i CFO, fortemente legato alla tecnologia.”

Quali elementi facilitano la servitizzazione ?

Al centro della servitizzazione, il CFO si concentra su tre elementi: un time-to-market più rapido ed efficiente, una maggiore visibilità e prevedibilità dei ricavi e del capitale di investimento (CAPEX), e l’accelerazione dell’allineamento dell’organizzazione tra persone, processi e tecnologia. Questo non solo supporta i processi aziendali, ma fornisce anche le informazioni necessarie a valutare e ottimizzare man mano le attività aziendali e intra-aziendali.

I CFO sono particolarmente motivati a implementare un modello servitizzato rispetto ad altri manager di alto livello (CIO, CHRO e CTO), con il 32% che lo considera una priorità entro i prossimi 18 mesi. Ciò suggerisce che il cambiamento non solo è necessario, ma porterà benefici di business, con i progressi e il successo misurati attraverso un bilancio completamente orientato ai servizi.

I CFO sono anche i più inclini (26%) a considerare il loro ruolo come quello di chi guida il cambiamento all’interno dell’organizzazione, poiché comprendono come le capacità tecnologiche impatteranno profondamente sull’azienda e la renderanno più orientata alla tecnologia nella progettazione e fornitura di prodotti e servizi. La ricerca dimostra che la Ricerca e Sviluppo sui prodotti (34%) e sui servizi (32%) sono le due principali aree di interesse per i CFO quando si tratta di processi aziendali servitizzati.

Quali gli obiettivi dei CFO?

Il risultato più importante che i CFO cercano di ottenere dalla servitizzazione è il potenziamento delle capacità decisionali basate sui dati (32%). Questo spiega perché l’AI è la loro principale scelta tecnologica (49%), poiché fornisce input più rapidi, precisi e data-driven per le decisioni strategiche che influenzano i profitti.

I CFO hanno una forte fiducia nella preparazione dell’organizzazione (42%), il che indica che i processi sono già tracciati e che il passaggio alla servitizzazione sta procedendo nella giusta direzione. Tuttavia, ci sono ancora sfide organizzative legate alle persone e ai processi (23%), nonché necessità tecnologiche da superare, rendendo il CHRO il secondo executive più importante per guidare e abilitare la trasformazione.

La transizione da una mentalità orientata al prodotto a una focalizzata sul servizio

I CHRO sono più cauti riguardo alla preparazione dell’organizzazione alla servitizzazione, poiché comprendono le sfide legate al passaggio da una mentalità orientata al prodotto a una focalizzata sul servizio (42%). Tuttavia, concordano con i CFO sulle elevate aspettative dei clienti nei confronti della servitizzazione e sull’importanza della tecnologia per il successo, con il 50% che sceglie l’intelligenza artificiale come principale tecnologia abilitante.

I CHRO devono svolgere il ruolo di catalizzatori secondari per promuovere il cambiamento culturale, agendo come intermediari tra l’azienda e i dipendenti e garantendo che la comunicazione e l’implementazione della strategia globale non rimangano confinate esclusivamente ai vertici aziendali.

Così, insieme, CFO e CHRO potranno collaborare non solo per accelerare il processo di servitizzazione, ma anche per assicurare che l’intera organizzazione sia pronta per il successo.