Al Teatro la Pergola di Firenze, sabato 28 Simone Terreni presenta il suo primo libro.

Quante volte al giorno usiamo WhatsApp, ma non abbiamo idea di come sia nato?E quanti di noi rimarrebbero stupiti sapendo che il telefono è frutto di una bellissima storia d’amore o che i motori di ricerca sono nati da due studenti fuoricorso appassionati di Fantabasket?Da sempre l’uomo ha la necessità di comunicare, di “rendere comune” un messaggio o una notizia, soprattutto a chi è distante. E grazie a questa necessità è andato oltre, realizzando cose meravigliose.

Di questo parla Simone Terreni in “Dai segnali di fumo ai social”, il libro che sarà presentato sabato 28 maggio alle 18 nella splendida cornice del Saloncino del Teatro della Pergola di Firenze. Edito da Giunti Progetti Educativi con le illustrazioni di Francesco Fagnani, il volume raccoglie le vicende appassionanti di alcuni dei protagonisti della storia delle telecomunicazioni. Da Meucci a Marconi, fino ad arrivare a Facebook e Instagram: 16 storie che hanno rivoluzionato il modo di comunicare. Storie spesso sconosciute di uomini e donne che con passione e spirito di innovazione hanno cambiato la vita di tutti noi.

Scordatevi una presentazione tradizionale e preparatevi ad un vero e proprio storytelling. Un viaggio dalle mille sorprese, dove la narrazione diventa spettacolo teatrale e dove 10 delle storie più curiose contenute nel libro prenderanno vita conducendo il pubblico indietro nel tempo.

Nulla è lasciato al caso, a partire dalla location: un posto magico, un luogo simbolo. E’ alla Pergola  di Firenze infatti che il “macchinista” Antonio Meucci realizzò i primi esperimenti, quelli che poi lo portarono all’invenzione del telefono.