Ha avuto luogo il 9 settembre 2021 a Milano presso il Samsung District la prima edizione del digitalRELIGHT per riaccendere il sistema produttivo delle PMI con il digitale.

digitalRELIGHT

Un nuovo mondo è arrivato e, con lui, un nuovo modo di vivere, pensare e lavorare. Di questa sfida si è parlato alla prima edizione di digitalRELIGHT, un evento di “sharing information” che ha avuto luogo presso il Samsung District a Porta Nuova, alla presenza di una quarantina di ospiti selezionati, stakeholder della piccola e media attività produttiva del nostro paese, tra cui Nicola Spadafora, Presidente CONFAPI Milano, Antonio Bosio, Direttore Prodotti & Soluzioni Samsung Italia. L’evento si è focalizzato sulla PMI e sulle enormi potenzialità di ripresa apertasi grazie alla digitalizzazione.

digitalRELIGHT è stato fortemente voluto dagli organizzatori e visionari Albi Hoxa, manager ed imprenditore, e Tomaso Schiaffino, Designer e Fondatore di Riviera Design, che hanno messo a disposizione di tutti le loro capacità relazionali e concettuali con l’obiettivo di realizzare un luogo in cui portare e diffondere contenuti innovativi per “riaccendere l’economia attraverso il digitale”, con lo slancio e la tecnologia necessaria per rivitalizzare l’intero Sistema Italia.

Abbiamo fatto nostra l’analisi e lo spirito espressi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – dichiara Albi Hoxain cui tra le cause della crisi economica e produttiva delle PMI si individua proprio la lentezza di adozione delle nuove tecnologie e specificatamente del digitale che permetterebbero oltretutto uno sviluppo verso produzioni a più alto valore aggiunto”.

La prima edizione di digitalRELIGHT prende il via durante uno dei momenti cruciali e più attesi della Milano lavorativa e proattiva, il tanto atteso Salone del Mobile, di cui vuole cogliere la grande trasversalità e plasticità per parlare ai target più diversi, utilizzando il design, la creatività e l’innovazione come driver principali dell’economia non solo del settore dell’arredamento, ma di tutto un sistema produttivo ampio e diversificato in cui il nostro paese gioca da padrone.

L’evento pilota di settembre vuole essere un nuovo format con appuntamenti cadenzati volti alla condivisione di esperienze, che possano essere di esempio ed ispirazione per tutta la piccola e media impresa, in cui il digitale diventa mezzo e fine, soggetto e oggetto, nello stesso tempo: uno strumento open source democratico attraverso il quale diffondere contenuti preziosi che lo riguardano e lo trattano, finalizzati al suo stesso utilizzo in modalità e forme tali da apportare miglioramenti innovativi di qualsivoglia genere.

All’evento presenti sul palco del digitalRELIGHT esponenti di differenti realtà imprenditoriali, rappresentanti di tre tipi di applicazione della digital innovation: imprese “native digitali”, in cui l’innovazione è nel DNA e nascono già così orientate, imprese di “servizi digitali” che aiutano le altre aziende ad innovare, le imprese “ibride”, che uniscono in sé entrambi i fattori sopra citati.

In uno scenario come quello odierno – afferma Tomaso Schiaffinodove il digitale di fatto si concretizza in un ecosistema articolato e connesso che si muove dal software all’hardware fino al clouding, esso costituisce letteralmente una nuova dimensione nello sviluppo di prodotti e servizi, da un lato permettendo di rinnovare e ripensare quelli già esistenti, dall’altro creandone di originali ed innovativi. È una rivoluzione di cui stiamo già vedendo e toccando gli effetti, ma che è solo agli esordi”.

La digitalizzazione diviene conditio sine qua non per un’evoluzione positiva, ovvero miglioramento dell’attuale sistema attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia digitale, toccando tutti i settori della nostra economia – dal terziario al manifatturiero, dal commercio ai servizi – e tutti i livelli, tanto la grande industria, quanto la PMI, che oggi rappresenta oltre il 75% (pari a circa 760mila aziende) del totale delle imprese operative oggi sul territorio italiano.

Oggi questa grande occasione è alla portata di tutti, anche di piccoli artigiani – continua Tomaso Schiaffinoche in controtendenza con il passato possono intraprendere un’innovazione che li porti ad un livello tecnologico anche superiore a quello della grande industria, coinvolgendo tutti gli aspetti della filiera produttiva, dallo sviluppo alla logistica passando per la sostenibilità”.

In occasione del digitalRELIGHT sono state condivise quattro case history emblematiche selezionate appositamente per far conoscere l’esperienza dei loro fondatori e per racconatare come la digitalizzazione è entrata nel loro sistema e ne ha cambiato, sviluppato o migliorato l’essenza. Sono intervenuti: Marcello Favalli di SIWego, Nicola Faedi di EatsReady, Fjona Cakalli di Tech-Princess, Tomaso Schiaffino di Riviera Design, Francesca Manfredi e Paola Vinci di TheSustainableMag.