Il Digital Payments Monitor di Worldline Merchant Services mostra una crescita dei volumi dei pagamenti digitali. In testa la Valle d’Aosta (+63,1%).

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Sembra lontano il periodo dello scetticismo nei confronti dei pagamenti digitali. Nel nostro Paese stanno crescono in modo vivace e sempre più persone scelgono di effettuare gli acquisti attraverso questi strumenti in un contesto complesso per i consumi: questo è quanto emerge dalla seconda edizione del Digital Payments Monitor di Worldline Merchant Services, player internazionale dei pagamenti digitali.

Pagamenti digitali: i numeri del report

Lo studio ha rilevato l’andamento delle carte italiane su un circuito di oltre 150.000 POS (fisici ed eCommerce), attivi su oltre 80.000 punti vendita, relativamente all’intero anno 2022 e al confronto con il 2021 e il 2019, come base annua prima del COVID.

Secondo il report sui pagamenti digitali, il numero delle transazioni effettuate con carte italiane ha registrato un aumento del 6,3% in confronto al 2021 e del 20% nel 2022 rispetto al 2019.

Da notare che il numero di transazioni effettuate tramite carte italiane nel 2022, rispetto al 2021, ha visto un’accelerazione a gennaio e marzo (rispettivamente +19,4% e 16,9%), mentre rispetto al 2019, la crescita è stata più forte nei mesi di maggio e novembre (rispettivamente +31,8% e +25,7%).

Questi dati dimostrano che la tendenza registrata negli anni della pandemia a un maggior utilizzo dei pagamenti digitali si è andata consolidando. Si conferma il fatto che le persone trovano questi mezzi di pagamento innovativi più comodi, veloci e sicuri, e questo determina una crescita del mercato a ritmi sempre più sostenuti.

Andamento categorie merceologiche

Di particolare interesse anche il trend dei volumi nelle principali categorie merceologiche. Il settore Utility, fortemente impattato dall’aumento dei prezzi energetici scaturito da fattori geo-politici, ha riportato un andamento nei volumi dei pagamenti digitali molto consistente sul 2021 (+49,3%), facendo anche registrare la performance più vivace del 2022 rispetto al 2019 (+194,5%): un segnale molto importante che evidenzia come gli italiani scelgano sempre più di affidarsi a questi strumenti per pagare le bollette di luce e gas.

Sempre maggiore inoltre è la diffusione dei pagamenti digitali nel settore dell’accoglienza. Gli hotel hanno mostrato infatti un aumento dei volumi del 78% rispetto al 2021 (mentre si è registrato un aumento dell’11,9% sul 2019), a dimostrazione di come l’utilizzo dell’online si sta sempre più affermando in ambito turistico non solo per scegliere le mete.

In questa direzione vanno anche i ristoranti, che registrano una crescita dei volumi del 44,5% rispetto al 2021 e del 14,4% rispetto al 2019.

Significativa anche la crescita dei pagamenti digitali nel trasporto pubblico e taxi, che ha fatto segnare un +33,8% sui volumi del 2021 e un +32,5% sul 2019, dati che mettono in luce come questo tipo di strumenti siano sempre più graditi dagli utenti a favore di una vita in città sempre più cashless.

Andamento in alcune Regioni italiane

Il Digital Payments Monitor ha anche rilevato l’andamento dei pagamenti digitali nelle regioni italiane in termini di volumi. Nel 2022, l’aumento nei volumi più significativo ha riguardato la Valle d’Aosta, che spicca con un +63,1% sul 2021 (rispetto al dato in negativo sul 2019 -14,6%), collegato anche alla ripresa delle attività sciistiche.

Anche l’Emilia-Romagna registra una crescita sostenuta, con un +17,7% sul 2021 (e +28,9% sul 2019) con la Toscana a +10,4% vs 2021 (praticamente la stessa percentuale di crescita vs 2019).

Lombardia e Veneto hanno mostrato aumenti a buon ritmo nei confronti del 2021, facendo registrare rispettivamente una crescita dei volumi dei pagamenti digitali pari a +6,6% e +7,6% (+12,2% e +11,3% sul 2019).

Al Sud, la crescita dei pagamenti digitali spicca in Puglia (+4,9% vs 2021 e) e in Basilicata (+7,9% vs 2021). Rispetto al 2019 l’incremento è stato ancora più marcato, con +25,3% della Puglia e +24,3% della Basilicata, segno di una maggiore confidenza con i pagamenti digitali nel post pandemia.

Sul versante opposto, invece, ha fatto eccezione in particolare la Sicilia, attestandosi a un +0,2% sul 2021 a fronte di una decrescita del 16% rispetto al 2019.

Pagamenti digitali: andamento carte estere

L’osservatorio di Worldline Merchant Services Italia rivela che nel complesso nel 2022 i volumi dei pagamenti digitali tramite carte estere nel nostro Paese erano ancora sotto il livello pre-pandemia, ma che c’è stato un notevole aumento rispetto ai volumi registrati nel 2021.

Si rileva infatti una crescita del 39% rispetto a quell’anno, quando le chiusure delle strutture ricettive erano ancora parziali. La spinta più marcata sul 2021 si rileva in particolare ad aprile e maggio (con rispettivamente un +122,6% e un +79%), a dimostrazione di un interesse turistico per il nostro Paese che non si limita solo ai mesi estivi.

In generale si registra una lieve decrescita rispetto al 2019 (-4,5%), ma il confronto mese su mese evidenzia che lo scarto è ancora importante soprattutto se confrontiamo i dati 2022 con i primi mesi dell’anno 2019 (-31,6% su gennaio, -22,3% su febbraio e -14,3% su marzo).