In questo articolo vi proponiamo due casi di applicazione di stampa 3D alla veterinaria, firmati Formlabs.

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Da qualche tempo stiamo conoscendo le potenzialità della stampa 3D in ambito medico, Negli ultimi anni, questo tecnologia ha subito una notevole crescita e gli ospedali stanno rapidamente innovando grazie alla stampa 3D in-house, offrendo trattamenti personalizzati e su richiesta attraverso flussi di lavoro più innovativi, strumenti chirurgici su misura per i pazienti e supporti visivi per la diagnosi e la formazione.
I veterinari e le scuole di veterinaria si sono resi conto che molte tecniche e flussi di lavoro possono essere utilizzati anche sugli animali.

Stampa 3D in veterinaria: Protesi realizzate per salvare un bucero in via d’estinzione

Nel corso di un controllo di routine su un bucero maggiore di 25 anni, i custodi dello ZooTampa hanno scoperto una lesione alla base dell’elmo dell’uccello, ovvero la parte di colore giallo che assomiglia a un casco e si trova sulla testa del volatile. Ulteriori esami di approfondimento hanno stabilito che l’uccello, Crescent, aveva un cancro potenzialmente fatale.

Il bucero maggiore è una delle specie di uccelli più a rischio di estinzione del pianeta a causa dei bracconieri che lo cacciano per il suo elmo, nonché del disboscamento, che ha distrutto gran parte del suo habitat naturale. Presente solo nel subcontinente indiano e in Asia sud-orientale, il bucero è una delle maggiori attrazioni dello ZooTampa.

Il cancro, situato vicino al cranio, non poteva essere rimosso, in quanto ospitava parte dei seni paranasali dell’uccello. Il team ha cercato di capire se fosse possibile rimuovere l’elmo e sostituirlo con una riproduzione stampata in 3D e realizzata appositamente per il volatile. Protesi e dispositivi su misura per i pazienti sono già stati utilizzati in passato per interventi sull’uomo, ma mai in veterinaria, figurarsi su buceri maggiori. Il team si è quindi chiesto se sarebbe stato possibile un intervento di questo tipo, e, in caso affermativo, quali sarebbero stati i materiali più sicuri per l’animale.

La tecnologia Formlabs

Il “becco sostitutivo” stampato in 3D è stato realizzato con la Biomed White Resin di Formlabs, un materiale bianco opaco per applicazioni biocompatibili destinate al contatto a lungo termine con la pelle o a breve termine con le mucose.

Formlabs ha donato il materiale e il team di radiologia 3D dell’USF ha stampato la dima chirurgica e il nuovo elmo con una stampante 3D Formlabs appositamente sviluppata per uso medico.

Qualche ora dopo, il team dello zoo ha osservato una sorpresa gradita e inaspettata quando Crescent ha iniziato a pulirsi il piumaggio. La resina Formlabs si è rivelata compatibile con gli oli di colore giallo secreti dalle ghiandole situate al di sopra della coda, che vengono utilizzati per pulire il piumaggio e che hanno donato al nuovo elmo la stessa lucentezza dell’originale.

Stampa 3D per salvare la zampa del cane Scooby

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La Michigan State University College of Veterinary Medicine è una clinica aperta a pazienti di tutte le forme, dimensioni e specie. Ciò significa che ogni giorno è diverso per la dottoressa Danielle Marturello, veterinaria, specialista, chirurgo veterinario e professore aggiunto di chirurgia ortopedica dei piccoli animali. Alcuni giorni è in clinica a visitare cani e gatti con fratture ossee, malformazioni scheletriche o rotture dei legamenti. Altri giorni è in sala operatoria per salvare questi pazienti e aiutarli a rimettersi completamente.

veterinariaUn caso particolarmente complicato è stato quello di un cane con la tibia fratturata, in un punto molto vicino al ginocchio. Dal momento che la frattura era molto vicina all’articolazione, era difficile vedere con una radiografia la reale entità del danno. La dott.ssa Danielle Marturello ha stampato la tibia fratturata sulla stampante Formlabs Form 3 utilizzando la White Resin e ha poi sterilizzato i modelli rendendoli sicuri per la sala operatoria.

La dott.ssa Marturello ha dichiarato: “Una volta in sala operatoria, abbiamo avuto la possibilità di ruotare l’osso per avere un’idea tridimensionale più tangibile della frattura. È molto importante per noi, perché con l’approccio chirurgico tradizionale riusciamo a vedere solo un lato. A causa dell’angolo della frattura, è stato di grande aiuto avere quell’osso stampato e, sebbene si trattasse di un caso particolarmente difficile, il cane si è ripreso benissimo. Aiuta davvero a portare la chirurgia a un livello successivo”.

Questi casi di veterinaria illustrano quanto la stampa 3D possa essere efficace per salvare la vita degli animali che amiamo.