Epicode ha presentato i risultati del suo report dedicato all’evoluzione dei percorsi di carriera e le esigenze dei professionisti del tech. È fondamentale puntare sulla formazione.

professionisti del tech

EPICODE, società edu-tech in crescita in Europa, ha presentato il report “The State of Engineering Career 2022“, il primo studio pensato per aiutare manager e i recruiter di aziende ad analizzare l’evoluzione e i trend legati ai percorsi di carriera dei professionisti del tech.

Il sondaggio, realizzato in collaborazione con Refactoring Club, ha ottenuto più di 500 risposte da parte di Sviluppatori, Manager e Leader del campo della tecnologia a livello mondiale ed è stato presentato a Milano nel corso di un evento in cui sono intervenuti Luca Grivet Foiaia, Partner di EY – Technology Consulting Leader Italy, Fabio Zecchini, CPO di Tui Musement, Francesco Dominidiato, CTO di Casavo, Luca Rossi, co-founder di Refactoring e Alessia Luminari, Head of Placement di Epicode.

Le motivazioni di carriera

Tra le leve motivazionali che spingono i 500 ingegneri e web developer intervistati nel proseguire il percorso di sviluppo della propria carriera spiccano la volontà di crescere professionalmente (62,8%) e la possibilità di avere uno stipendio più alto (52%). Importanti anche gli aspetti legati alla possibilità di lavorare da remoto (quinta posizione con il 18% delle preferenze) e il maggiore equilibrio tra vita professionale e vita privata (sesta posizione con il 15,3% dei voti).

Questi ultimi due aspetti crescono di importanza con l’aumentare dell’esperienza dei professionisti del tech. Tra le priorità che nel corso della carriera diventano più ricercate troviamo infatti il work-life balance (15%), la famiglia (14,5%) e lo smart-working (13,3%).

Infine, colpisce il dato sui professionisti del tech che vorrebbero cambiare azienda nell’immediato o entro i prossimi sei mesi. 7 intervistati su 10 – infatti – affermano di essere pronti a cambiare: tra questi il 25,3% si sposterà a breve, il 21,6% vuole cambiare azienda anche se ancora non sta cercando attivamente un nuovo lavoro e il 21,4% dichiara di essere aperto a considerare l’idea del cambio nell’arco dei prossimi sei mesi.

Le competenze su cui lavorare

Se interrogati sulle competenze da sviluppare o implementare nel corso dei prossimi anni, i professionisti del tech si concentrano sorprendentemente sullo sviluppo di competenze trasversali, che dominano la classifica con 3 voci nei primi 4 posti.

Prima posizione per le competenze gestionali, indicate dal 21% dei rispondenti. Sul secondo gradino del podio l’unica “hard skill” delle prime quattro posizioni: la capacità di apprendere i segreti del coding e dello sviluppo dei software (18,5%). Terzo e quarto posto, invece, per le capacità comunicative e quelle di leadership, indicate rispettivamente dal 16% e dall’11% degli intervistati.

Un risultato apparentemente sorprendente, che potrebbe essere spiegato con il fatto che le tecnologie di maggior interesse come AI o Web3 sono caratterizzate da una curva di apprendimento ripida. Di conseguenza, chi ha già una buona esperienza come specialista in un altro campo (Es. un Ingegnere Front-end) potrebbe pensare di non essere in grado di aggiungere tali competenze al proprio pacchetto.

Le tendenze Tech del prossimo futuro

AI, Web3 e Cloud dominano la classifica delle tendenze tecnologiche che ingegneri e web developer indicano di voler seguire in futuro perché maggiormente sulla cresta dell’onda, raccogliendo complessivamente il 40,62% del totale dei voti.

L’Intelligenza Artificiale è di gran lunga la voce con più risonanza (19,6% delle preferenze). Essa risulta ugualmente attraente sia per i Software Engineer (17%), sia per i Tech Leads (14%), sia per gli Engineering Managers (16%). Il Web3, nuova tecnologia fondata sulla blockchain, raccoglie l’11,3% delle preferenze dei professionisti del tech e si posiziona al secondo posto, mentre il Cloud Computing fa registrare un 9,66%, un risultato che non sorprende se si considerano i progressi compiuti in questo campo negli ultimi anni, compresi tecnologia serverless ed edge computing.

Ivan Ranza, CEO di EPICODE, ha commentato: “I risultati di State of Engineering Career ci confermano che stiamo attraversando un momento particolarmente delicato per i professionisti del tech ma anche per tutti coloro che popolano – in generale – il mercato del lavoro. Nei prossimi mesi sarà fondamentale puntare sulla formazione, sia per acquisire competenze tecniche, che per crescere dal punto di vista delle soft skills. L’aspetto positivo di questa situazione è che gli esperti del mondo del tech sembrano essere pienamente consapevoli di queste necessità e noi di Epicode continueremo ad essere al loro fianco per aiutarli a intraprendere o continuare un percorso professionale di successo”.