Come funziona Wordle? E perchè il New York Times lo ha comprato?

Giochi digitali: il New York Times compra Wordle per un milione di dollari

Josh Wardle è l’ingegnere che ha inventato uno dei giochi di parole online più amato dai millenial. Stiamo parlando del gioco basato sulle parole chiamato “Wordle”. Il celebre gioco digitale ha in effetti ha avuto un’ascesa straordinaria. È stato rilasciato per la prima volta su un sito senza pubblicità a ottobre 2021 e sebbene in quell’occasione avesse ottenuto l’attenzione di poco meno di un centinaio di utenti, in pochissimo tempo è diventato virale.

Il gioco lanciato da Josh Wardle ha un fascino tutto rappresentato dalla semplicità e l’ingegnere inizialmente è stato un po’ sopraffatto dal successo virale della sua invenzione. In effetti, il numero di giocatori è cresciuto esponenzialmente in qualche mese ed ora milioni di persone hanno l’abitudine di giocarci ogni giorno. Per questo motivo, il New York Times ha deciso di comprarlo.

Wordle: il gioco di parole online che ha conquistato i giovani

Il gioco totalmente gratuito, il cui nome è uguale al cognome del suo inventore tranne che per una lettera, è stato rilasciato a ottobre 2021. In Wordle occorre indovinare una parola di cinque lettere ogni giorno, il tutto, su un’interfaccia di gioco semplice ed elegante con piccoli blocchi colorati.

A dicembre 2021, questo gioco era già diventato virale, con milioni di persone appassionate in tutto il mondo. Insomma, Wordle è uno dei giochi online più famosi del momento ed è diventato un fenomeno globale, specialmente tra i più giovani.

Per questo motivo, ha attirato l’attenzione di diverse società tra cui il New York Times. Quest’ultimo ha di recente annunciato ufficialmente sul suo giornale, di aver acquistato Wordle per la cifra di un milione di dollari.

Wordle è diventato quindi proprietà a tutti gli effetti dell’autorevole testata americana, entrando di diritto fra i New York Times Games, in compagnia di cruciverba e rebus che sono sempre più rilevanti per The New York Times Company.

Il New York Times nell’ufficializzare la notizia, ha dichiarato che Wordle resterà inizialmente gratuito per le persone che desiderano provarlo e per coloro che ci giocano abitualmente.

Con l’acquisto di Wordle, The New York Times Company si propone lo scopo di incrementare gli abbonamenti digitali al tetto di 10 milioni entro il 2025. Questo, poiché il gioco tanto amato nel mondo, potrebbe diventare disponibile solo tramite sottoscrizione, come già succede per diversi giochi ed app già controllati dal New York Times.

Come funziona Wordle?

Wordle come dicevamo si basa sulle parole ed è concepito in lingua inglese. Accedendo al sito web del New York Times, tutti possono provarlo. L’obiettivo del gioco è indovinare la parola del giorno fatta da 5 lettere. Per riuscire in questa impresa, si hanno a disposizione sei tentativi.

Sarà il gioco stesso a dare degli indizi, poiché via via che ci si avvicina alla parola esatta, saranno le lettere a cambiare colore. Più precisamente, il colore verde ci indicherà che la lettera è corretta e nella giusta posizione; il giallo che la lettera è inclusa nella parola, seppur in un’altra posizione e -come si può immaginare – il grigio/nero indica che si è fuori strada e che la lettera in questione non è inserita nella parola nascosta.

Esiste una funzione del gioco per cui gli utenti possono condividere le proprie prestazioni ed in pochissimo tempo i layout di mattoni analogici hanno generato una miriade di tweet. 

La strategia aziendale del New York Times

 Al New York Times non poteva sfuggire un simile fenomeno, soprattutto da quando ha istituito un paywall. Correva l’anno 2011 e da allora, la sua strategia aziendale è quella di convincere lettori e utenti – la stragrande maggioranza dei quali riceve i contenuti del Times digitalmente – ad acquistare abbonamenti.

In effetti, il quotidiano vende abbonamenti al suo giornale cartaceo e all’app principale di notizie digitali. Ma a prezzi più contenuti offre abbonamenti ad un’app di giochi, ad un’app di ricette e dal 2021, propone anche abbonamenti a Wirecutter.

Il passaggio di Wordle alla piattaforma del New York Times

Wordle quindi è migrato dal suo indirizzo web originale alla gestione del New York Times, tuttavia alcuni giocatori non ne sono contenti.

Coloro che riescono ancora a giocare dal sito originale o perché lo hanno scaricato, o semplicemente perché non hanno aggiornato il browser, devono indovinare parole diverse rispetto a quelle proposte dalla testata newyorkese. La cosa si spiega con il fatto che il giornale avrebbe rimosso parole di cinque lettere ritenute offensive, ma il New York Times rigetta le lamentele degli altri appassionati di Wordle.

Infatti, recentemente i fan di Wordle si sono lamentati del fatto che il gioco digitale basato sulle parole sarebbe diventato troppo complicato dal momento dell’acquisizione del quotidiano statunitense. Alcuni hanno dichiarato che le parole da indovinare fossero troppo difficili o troppo di nicchia. Altri ancora hanno lamentato di sentirsi frustrati per non riuscire a risolvere l’enigma per una sola lettera, esaurendo i tentativi a disposizione.

Insomma, le accuse principali relative alle parole proposte dal New York Times riguardano il livello di difficoltà, con alcuni che affermano di non aver mai sentito le suddette parole, ed altri che sostengono ci siano troppe variazioni per poterlo indovinare.

Josh Wardle oramai ha ceduto il suo popolarissimo gioco, ma a parte il vantaggioso lato economico, non sappiamo se è pienamente soddisfatto di questo passaggio.

L’ingegnere infatti nelle sue dichiarazioni passate, ha detto di aver sempre avvertito un senso di responsabilità verso i giocatori, nonché l’impegno di doversi assicurare che il gioco continuasse a funzionare correttamente.

Speriamo che i giocatori abbonati alla popolare piattaforma del quotidiano online americano, riescano ben presto ad abituarsi al nuovo stile di Wordle escegliere i giochi digitali migliori continuando ad apprezzarlo come in origine.