Quali sono le caratteristiche di questi dispostivi e i loro vantaggi e svantaggi?

Caricabatteria wireless tutto sulla ricarica senza filo per cellulare

Oggi le tecnologie ci consentono di fare delle cose che in passato sarebbero state considerate come pura e semplice fantascienza. Basti pensare alle opportunità concesse dal web e da tecnologie come l’intelligenza artificiale. Non dobbiamo però sottovalutare i dispositivi in apparenza più basici, ma che in realtà possono aggiungere un eccellente grado di comfort a chi li usa, come nel caso dei caricabatteria senza fili o caricabatteria wireless, che scopriremo proprio in questo articolo.

Tipologie di caricabatterie wireless e funzionamento

Anche se può sembrare strano, ad oggi è possibile ricaricare il proprio smartphone senza per questo connetterlo alla rete elettrica tramite il classico trasformatore dotato di cavo micro USB. Questo avviene per merito dei caricabatteria di ultima generazione, wireless e dunque senza fili, che rendono possibile tutto ciò grazie alla creazione di un campo elettromagnetico.

In pratica, creando questo campo si sviluppa una sorta di rete invisibile che consente di trasferire energia dalla fonte al dispositivo target, nel nostro caso il cellulare. Generalmente questa tipologia di apparecchio vede la presenza di una vera e propria base (nota come “stand”), sulla quale dovrà essere collocato il device da ricaricare. Ad ogni modo, esistono due differenti tipologie di caricabatteria senza fili, che sfruttano due tecnologie differenti: quelli a induzione e i modelli a risonanza.

I dispositivi a induzione richiedono tassativamente il contatto fra il caricatore e il prodotto da ricaricare, mentre la risonanza permette di mantenere una distanza minima fra i due device. Sia chiaro che sia l’induzione, sia la risonanza lavorano grazie alla creazione di un campo elettromagnetico, quindi si tratta sostanzialmente di due varianti diverse della medesima tecnologia.

Vantaggi e svantaggi di questi dispositivi

Innanzitutto, questi modelli non richiedono la presenza di un cavo da collegare al telefono, quindi sono più pratici e rapidi da usare. Il principale svantaggio è il seguente: durante il passaggio di energia tramite il campo elettromagnetico una parte viene dispersa, di conseguenza si allungano i tempi di ricarica e si consuma più energia. In questo caso, può essere utile valutare una delle tariffe luce presenti anche online per spendere meno a monte e compensare questo dispendio extra di energia elettrica, che a lungo andare potrebbe influire negativamente sui costi in bolletta, specialmente se si utilizzano diversi apparecchi con ricarica wireless.

Ritornando ai vantaggi, i caricabatterie senza fili aumentano la durevolezza del dispositivo target: nel caso dovesse guastarsi l’attacco del cavetto USB, infatti, l’utente potrà comunque continuare a caricare il cellulare. In secondo luogo, questi apparecchi non si surriscaldano e sono universalmente compatibili con qualsiasi marca di smartphone. Ci sono però altri svantaggi da sottolineare, come il fatto che non si tratta certamente di apparecchi economici, e che si ha la necessità di non usare il cellulare durante la ricarica, per non interrompere il trasferimento di energia. In sintesi, prima dell’acquisto conviene sempre pesare sia i pro che i contro.