I metodi più utilizzati sono PayPal e PostePay, ma fanno la loro comparsa sul terzo gradino del podio anche i Bitcoin

Aumenta la fiducia degli italiani nei pagamenti virtuali

Cresce la percentuale di italiani che acquistano online. La spesa B2C per l’e-commerce ha superato, lo scorso anno, i 40 miliardi di euro, con il 62% degli italiani che ha fatto almeno un acquisto in rete – e il 2019 non sembra essere da meno. Sono, dunque, lontani i giorni in cui il nostro Paese diffidava dai pagamenti virtuali, preferendo pagare in contrassegno alla consegna del pacco, o fare le proprie spese nei negozi fisici.

>p>Ma quali sono i metodi di pagamento online più utilizzati?

Secondo un’analisi effettuata dalla piattaforma SaaS per la gestione della visibilità online SEMrush, sono diverse le modalità utilizzate, ma al primo posto si classifica PayPal, seguito da PostePay e, a sorpresa, i Bitcoin.

Probabilmente, a decretare il successo di PayPal è stata la semplicità del suo utilizzo, il fatto che questo “conto virtuale” possa essere collegato sia ad una carta di credito, sia ad un conto corrente, e il fatto che sia ormai accettato dalla quasi totalità dei siti che vendono beni o servizi (anche se non dal colosso della vendita online Amazon.it). Secondo l’indagine SEMrush, nell’ultimo anno il suo utilizzo è stato piuttosto costante, con una media di poco più di 1.383.000 volte al mese.

Il secondo metodo più utilizzato in Italia per fare acquisti online è PostePay, usato circa 1.175.000 mensilmente. Negli ultimi 12 mesi oggetto dell’analisi (ottobre 2018 – settembre 2019) i pagamenti con questo strumento hanno subito un andamento discontinuo, con una generale flessione nei mesi da febbraio a giugno 2019, e due picchi positivi nei mesi di dicembre 2018 e settembre 2019.

Sul terzo gradino del podio troviamo i Bitcoin, usati come metodo di pagamento con una media di oltre 215.800 volte al mese, più dell’American Express (189.000), che si classifica quarta, e molto di più della carta di credito (33.950), appena in ottava posizione. Si tratta di un dato interessante, che merita di essere monitorato nel tempo. I Bitcoin, infatti, fino a non molto tempo fa, erano guardati con sospetto e scetticismo dalla maggior parte dei consumatori, che non riuscivano a comprenderne a pieno il significato. Ancora oggi, la maggior parte dei siti di e-commerce non accetta questo metodo di pagamento, ciononostante, si tratta di uno strumento che, nell’ultimo anno, sembra sia stato utilizzato spesso nel nostro paese. Il mese in cui si è registrato il maggior numero di pagamenti in Bitcoin è giugno 2019 (368.000 volte).