Le organizzazioni si sono alleate per contrastare gli attacchi sempre più frequenti a strumenti di pagamento elettronico e ai bancomat

Il recente attacco al sito del governo tedesco ad opera di hacker è solo un esempio tra molti: gli episodi di criminalità cibernetica sono in costante aumento. In questo frangente, gli attacchi a strumenti di pagamento elettronico e bancomat sono particolarmente lucrativi per i cybercriminali. Per questo l’associazione tedesca G4C (Centro di Competenza tedesco contro il Cybercrimine), di cui sono membri la Commerzbank, la ING-DiBa e la HypoVereinsbank, lavora insieme a G DATA Software AG ad un progetto congiunto sul riconoscimento precoce dei rischi per la sicurezza e la loro eliminazione.

Il primo risultato di tale collaborazione è stata l’analisi congiunta del funzionamento di un malware in occasione di una sessione di live hacking cui le due organizzazioni hanno invitato insieme alla Polizia criminale federale e a quella della regione di Berlino, con il supporto dell’ente federale per la sicurezza delle tecnologie informatiche (BSI): tale occasione ha consentito di mostrare in che modo i criminali utilizzano software dannoso per manipolare i bancomat e come sia possibile difendersi. A tale scopo il malware “Tyupkin”, particolarmente dannoso, è stato installato su un bancomat. Un uso coerente degli strumenti di sicurezza esistenti ha consentito di identificare le misure in grado di impedire un potenziale attacco ai bancomat.