La burocrazia italiana è al terzultimo posto nella classifica dei paesi facenti parte dell’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Un tracollo che da 20 anni non vede miglioramenti, il cui tema però risulta centrale per tutti quei cittadini che dalla pandemia fino all’aumento dell’inflazione hanno dovuto vivere situazioni di forte insicurezza economica e hanno richiesto gli aiuti messi in azione dallo Stato italiano.
La richiesta di bonus pubblici ha coinvolto milioni di cittadini, alcuni dei quali solo di recente si sono avvicinati alla digitalizzazione e che spesso non hanno gli strumenti per richiedere ciò che spetta a loro di diritto.
Da qui l’idea di Giovanni Pizza e Fabrizio Pinci di lanciare, nel 2022, una piattaforma che permettesse agli utenti di scoprire se potessero essere beneficiari di bonus pubblici e li aiutasse nella compilazione delle pratiche in pochi click.
Oltre 250mila utenti registrati e una crescita mese su mese: BonusX entra in azienda
BonusX è la startup italiana che ha aiutato oltre 250.000 persone a scoprire e richiedere i bonus pubblici a cui hanno diritto, con un totale di oltre 16 milioni di euro distribuiti grazie alla gestione delle pratiche in piattaforma. Ora, stanno lanciando un programma a supporto del welfare aziendale per le imprese.
Il programma BonusX per le aziende consente ai datori di lavoro di aiutare i propri dipendenti ad accedere alle agevolazioni e gestire le pratiche collegate direttamente sulla piattaforma della startup. In pochi click, i dipendenti possono determinare se hanno i requisiti per i bonus e richiederli online. Possono, inoltre, richiedere servizi come il modello ISEE o il modello 730, ridurre il prelievo fiscale, e gestire tutti gli aspetti burocratici della loro richiesta.
Il 60% degli aventi diritto non riescono ad accedere ai bonus pubblici
“Da ex dipendenti di grandi aziende e appartenenti alle nuove generazioni di lavoratori, sappiamo bene quanto sia importante per i dipendenti la presenza di benefit aziendali”, racconta Fabrizio Pinci. “Il benessere complessivo dell’azienda aumenta: i dipendenti sono supportati, non solo economicamente, nella loro vita personale, mentre i reparti delle Risorse Umane hanno uno strumento semplice e automatizzato. Si supera, quindi, il vecchio concetto di azienda come “luogo di lavoro”, diventando una comunità più vicina al dipendente”.
BonusX è stata creata proprio perché, nonostante i diversi miliardi di euro investiti nel welfare pubblico, in media fino al 60% degli aventi diritto a un’agevolazione non riesce ad ottenerla. La causa risiede in informazioni complesse e procedure burocratiche che non sono facili da eseguire. Ciò richiede il supporto di esperti, che naturalmente hanno un costo, e molte ore per ottenere una risposta non sempre positiva. BonusX ha investito nella costruzione di una tecnologia (patent pending) supportata dagli specialisti della materia, veloce ed economica, che consente ai cittadini, inclusi i dipendenti delle aziende, di scoprire come ottenere i bonus pubblici a cui hanno diritto.
“Abbiamo stimato che, in media, ogni singolo utente con lavoro dipendente ha ottenuto 1.064 euro all’anno su BonusX, grazie alla prequalificazione e alla gestione delle pratiche in piattaforma.” spiega Giovanni Pizza. “Le aziende possono convenzionarsi e far accedere i propri dipendenti in piattaforma direttamente con l’e-mail aziendale o comunicando i nominativi, senza costi di sviluppo o setup. Inoltre, i dipendenti riducono le ore sprecate e lo stress burocratico, scoprono nuove opportunità e riescono perfino a ottimizzare la propria tassazione con i servizi di 730, Modello REDDITI e le agevolazioni fiscali integrate”.
Nuove assunzioni e progetti per il nuovo anno
Oltre all’entrata nel mondo delle aziende, BonusX apre nuovamente le sue porte e cerca 18 nuove figure per allargare il team, composto attualmente da 12 persone, per superare i 30 dipendenti entro la fine dell’anno. Nello specifico, la startup è alla ricerca di Software Developers, Business Development Specialist e Welfare & Tax Specialist.
L’azienda sta lavorando ad un nuovo round di investimento, con focus su partner internazionali. L’obiettivo è di accedere a nuove risorse e competenze per consolidare il mercato italiano e avviare l’espansione all’estero. Il problema dei non-take-up (persone che hanno diritto a bonus pubblici ma non riescono ad accedervi) è infatti comune a molti Paesi, dall’Europa fino all’America Latina, passando per gli Stati Uniti.
Sull’Italia, la piattaforma BonusX, punta a superare i 200 bonus e servizi integrati entro fine 2023.
Nell’ultimo anno, la startup ha raccolto diversi premi tra cui il premio Talentis di Confindustria e la nomina come Best Startup Finance dell’anno da Fortune Italia.