Grazie all’innovativa tecnologia blockchain, persone e aziende possono monitorare l’intero ciclo di vita del rifiuto, dalla raccolta allo smaltimento, con un’ulteriore certificazione sull’intera filiera di raccolta

fishing for litter

Ogyre, la startup italiana che utilizza il modello di fishing for litter per pulire gli oceani dai rifiuti con l’aiuto dei pescatori, presenta la sua nuova piattaforma digitale basata su blockchain ideata con l’obiettivo di aumentare la trasparenza e la tracciabilità all’interno della filiera circolare di raccolta dei rifiuti marini.

La nuova piattaforma, elaborata grazie alla partnership tecnologica con KNOBS, società di sviluppo software specializzata in consulenza e realizzazione di progetti in ambito blockchain, permette di salvaguardare l’integrità del processo di raccolta dei rifiuti e dei dati, attraverso un sistema di notarizzazione che ne registra e certifica le diverse fasi su blockchain.

In questo modo, ogni azione relativa al recupero e alla gestione del materiale viene documentata in modo tracciabile e trasparente su un registro pubblico, universale e condiviso e diventa impossibile falsificare, alterare o manomettere le informazioni relative alla quantità di rifiuti pescati inserite dai pescatori di Ogyre.

Ogni operazione di raccolta può così non solo essere rendicontata all’interno della piattaforma, ma anche diventare pienamente certificata, in linea con le regolamentazioni normative, i requisiti  di documentazione e verifica in ambito sostenibilità e smaltimento dei rifiuti e le esigenze di trasparenza della supply chain anche verso i consumatori e gli utenti finali.

Digitalizzare in modo pienamente tracciabile il processo di raccolta e la filiera di recupero dei rifiuti marini è un ulteriore passo per offrire ad aziende, interlocutori istituzionali e a tutte le persone che scelgono di aderire al nostro progetto la certezza che i chili di rifiuti marini pescati con Ogyre sono reali e sempre monitorabili”, commentano Antonio Augeri e Andrea Faldella, i due founder di Ogyre. “Il passaggio della nostra piattaforma su blockchain è un’evoluzione tecnologica necessaria, non solo per tracciare e validare le quantità di plastica raccolte dai nostri pescatori, ma anche per dimostrare l’effettivo impatto positivo prodotto da ciascuna azione di recupero rifiuti”.

Dal 2021 la startup ha raccolto più di 354.260 chili di rifiuti dagli oceani, coinvolgendo in progetti di sostenibilità e CSR un centinaio di aziende in diversi settori, tra cui spiccano nomi rilevanti come Luna Rossa Prada Pirelli (di cui Ogyre è anche Sustainability Partner dal 2022), Panerai, Illumia e Yoox solo per citarne alcuni.

Grazie al passaggio della propria piattaforma su blockchain, Ogyre vuole rendere ancora più forte e solido il rapporto di fiducia con la propria community con l’obiettivo di costruire un futuro migliore per il Pianeta, a partire dalla salvaguardia dei mari.