Secondo il team Trust & Safety della banca online N26, specializzato nello studio e nel monitoraggio delle minacce in rete, il phishing, nonostante l’evoluzione tecnologica e la crescente complessità delle truffe online, rimane ancora una delle tecniche più comuni utilizzate dai cybercriminali via SMS per ingannare le proprie vittime.
In particolare, secondo i dati raccolti dalla banca N26, tra i metodi di primo contatto più utilizzati dai truffatori lo scorso anno, l’invio di SMS è diventato sempre più diffuso in Spagna (utilizzato in più del 77% dei casi sul mercato), in Italia (più del 70% dei casi) e in Germania (più del 39% dei casi). In Germania, subito dopo gli SMS, i truffatori prediligono le e-mai (utilizzate in più del 37% dei tentativi effettuati localmente), mentre in Francia il contatto telefonico rappresenta la tecnica più utilizzata (nel 50% dei casi), con l’Italia che segue da vicino, dove l’e-mail è il metodo scelto nel 27% nei tentativi di phishing.
Le truffe si evolvono e cambiano nel tempo, ma gli schemi ricorrenti, soprattutto in fase di primo contatto, rimangono costanti.
Consigli per difendersi dalle truffe
Ecco alcuni consigli fondamentali forniti dal team Trust & Safety di N26, da tenere a mente per riconoscere e difendersi da messaggi e chiamate sospette:
- Diffida di comunicazioni non richieste e improvvise: SMS o telefonate improvvise da presunti operatori bancari possono essere tentativi di truffa da parte di terzi. Se ricevi una chiamata sospetta da qualcuno che si spaccia come operatore bancario, società telefonica o di servizi pubblici o autorità fiscale, non condividere mai informazioni personali o finanziari. Chiudi velocemente la telefonata e contatta la tua banca utilizzando un numero ufficiale per verificare la veridicità del contatto.
- Verifica i link sospetti: se ricevi un link via SMS o e-mail, controlla attentamente la pagina di destinazione prima di cliccare; assicurati, inoltre, che l’URL sia affidabile e riconoscibile, prestando attenzione ai piccoli dettagli, per assicurarti che corrispondano a quelli del sito web originale.
- Esamina con attenzione gli indirizzi e-mail: verifica sempre l’indirizzo di provenienza, soprattutto se il messaggio contiene richieste inusuali e urgenti, o errori grammaticali.
- Scarica APP solo da fonti ufficiali: installa applicazioni sul tuo dispositivo esclusivamente attraverso l’Apple Store o il Google Play Store. La tua banca non ti chiederà mai di scaricare software da altre fonti.
- La regola d’oro: non farti prendere dal panico: se una chiamata, un messaggio o una mail ti spingono ad agire con urgenza, prenditi il tempo per riflettere senza prendere decisioni affrettate. La pressione ad agire immediatamente è una tattica comune utilizzata dai truffatori affinché le vittime agiscano senza pensarci troppo.
Scampare ai tentativi di phishing può sembrare un’impresa difficile, ma con qualche accorgimento e un po’ di attenzione è possibile evitare di cadere nelle trappole dei truffatori.