La fatturazione elettronica, grande successo italiano che sta facendo scuola a livello internazionale, è un esempio concreto dei benefici della trasformazione: potrà generare un aumento del gettito dell’Iva pari a 350 milioni di euro al mese – 4 miliardi in più nelle casse dello stato a fine anno. Se ne è parlato al tavolo di lavoro organizzato a nella sede di Hdrà a Roma da ITA.NEXT sul tema Digitalizzazione delle PMI e politiche pubbliche, alla presenza, tra gli altri, di Adriana Agrimi, responsabile area trasformazione digitale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, Luca Carabetta e Elena Murelli, deputati e componenti Intergruppo Innovazione.
ITA.NEXT è un aggregatore che nasce su impulso di TeamSystem e raggruppa alcuni dei principali operatori di mercato e realtà scientifiche nel campo dell’innovazione digitale, tra cui Microsoft, Nexi, McKinsey, Intesa Sanpaolo, Polimi, TIM.
“Il tema della digitalizzazione – ha spiegato Federico Leproux, AD del gruppo TeamSystem – si confronta costantemente con fenomeni complessi che richiedono un enorme sforzo per adattare le organizzazioni ai rapidi cambiamenti che l’evoluzione della tecnologia innesca. In questo senso, l’intervento pubblico, utilizzando meccanismi incentivanti e premianti, può far superare resistenze e situazioni di debolezza che altrimenti creerebbero uscite dal mercato e in alcuni casi conseguenze negative a livello di sistema.”
Le opportunità sono tante, dall’estensione della fatturazione elettronica verso ordini digitali, fino a una piena valorizzazione dei dati che, tutelando pienamente la privacy, sia funzionale a fare sistema nel B2B per poter competere nell’economia digitale globale, senza poi dimenticare la diffusione e l’utilizzo della Blockchain.
“Nell’ultimo periodo – spiega Leproux – provvedimenti come l’adozione dell’ordine digitale per il Servizio Sanitario Nazionale o il lancio dello scontrino elettronico dimostrano la volontà di perseguire obiettivi di digitalizzazione importanti nel sistema Italia sulla scia della fatturazione elettronica. Un processo che deve estrarre valore a beneficio delle imprese per recuperare il gap di competitività.”
Al netto della pausa di agosto, il quadro istituzionale vive una fase decisiva: tra poco più di un mese si aprirà la sessione di bilancio a livello nazionale, partiranno i lavori del nuovo Parlamento europeo e si darà avvio alla scrittura dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi Operativi per l’impiego dei fondi comunitari 2021-2027.
In vista di queste scadenze ITA.NEXT, rappresentata oggi, oltre che da Leproux, da Guido Giacomo Ponte, Chief economist di TIM e Luba Manolova Direttore della Divisione Microsoft 365, ha lanciato un appello per accelerare il percorso di digital transformation: “è indispensabile muoversi su tre piani, con l’introduzione di obblighi che spingano il sistema a tenere il ritmo dell’evoluzione tecnologica, seppur a piccoli passi, con la promozione di piani di incentivi rivolti soprattutto a realtà di piccole e medie dimensioni e con l’emanazione di piani di indirizzo che costituiscano la base per sensibilizzare il dibattito pubblico e le decisioni di policy.”