
Ogni 28 gennaio, dal 2007, si celebra la Giornata europea della protezione dei dati personali. Un motivo in più per sensibilizzare i cittadini sulla gestione delle proprie informazioni: “Secondo il Ponemon Institute” ha infatti dichiarato Giorgio Bramati, Consumer Partner Manager di Intel Security “i criminali sono riusciti a carpire e divulgare i dati personali di 110 milioni di americani nel 2014“.
Per educare i consumatori a un uso responsabile dei propri dati e a una cultura della sicurezza sul web, i ricercatori Intel ci propongono alcune indicazioni basilari, con le quali possiamo evitare gran parte delle truffe o dei furti cui siamo esposti.
– Diffidare di pubblicità inverosimili, come quelle sulle diete miracolose: visitare siti del genere è un buon modo per perdere il controllo dei propri dati
– Condividere con parsimonia le proprie informazioni sui social media e scegliere con cura il pubblico che può vederle. Limitare l’accesso al proprio account è un primo passo per proteggersi dai cracker
– Non rinunciare all’autenticazione a due fattori: quella che necessita di un oggetto fisico, insieme con la password, come un cellulare o un token. In quest’ambito si muove anche Intel con lo sviluppo di True Key, sistema che richiede informazioni personali o biometriche per accedere ai propri dati
– Proteggersi: scegliere una soluzione che permetta di rintracciare i propri device e bloccarli o formattarli a distanza, oltre alle classiche funzioni antivirus e antispam.