Fraintendere la vera natura dei servizi di outsourcing, temere di perdere il controllo sulle informazioni o sbagliare la scelta del partner sono alcune delle paure segnalate dalle aziende che si apprestano a scegliere una soluzione in outsourcing per l’HR. L’analisi condotta da ADP mette in luce le falsità e i malintesi che è possibile evitare per agevolare questo processo e aiutare le aziende a migliorare le proprie performance.

[section_title title=Outsorcing dei processi HR: i 7 errori che le aziende commettono – Parte 2]

4) Il prezzo come unico fattore determinante dell’acquisto

I dipartimenti HR, a cui viene sempre più frequentemente richiesto di contribuire allo sviluppo del business, vedono nell’outsourcing una soluzione interessante ed efficace per ridurre i costi generali. Essi, pur essendo un fattore fondamentale, non dovrebbero però essere considerati come unico parametro di scelta per l’esternalizzazione dei questi processi. La trasformazione in ambito HR deve concentrarsi anche sulla necessità di liberare tempo a disposizione dei dipendenti impiegandolo invece per la pianificazione strategica, la soddisfazione dei clienti, i processi decisionali e lo sviluppo delle competenze di base. Se la scelta di esternalizzare l’HR si fonda esclusivamente sul prezzo offerto non avrà benefici per il clienti interni sacrificando la qualità del servizio.

5) Valutazione inadeguata del partner

Dalle analisi svolte da ADP è emerso che solo il 25% delle organizzazioni è soddisfatto delle soluzioni implementate; il 40% appare deluso dall’attuale partner di outsourcing a tal punto da considerare la sua sostituzione. Atteggiamento in parte spiegato dal fatto che le aziende investono poco tempo nella scelta del fornitore di servizi, mentre altre non adottano i giusti criteri di selezione. Come essere certi della propria scelta? I tre fattori chiave che determinano la qualità di un fornitore sono l’accuratezza, il livello generale di servizio e l’affidabilità. Eppure il 44% delle aziende non ritiene di ricevere questo tipo di servizio dall’attuale fornitore.

6) Piano di transizione inadeguato

Alcune organizzazioni spinte dal desiderio di sbarazzarsi di un problema il prima possibile, si precipitano dal fornitore in grado di offrire i tempi di implementazione più brevi. Questo approccio difficilmente porta risultati positivi poiché è necessario prima identificare i problemi e i costi in collaborazione con il fornitore di BPO e solo successivamente concentrarsi sulla fornitura della soluzione e sul progetto del sistema. Assicurarsi di avere un piano adeguato per la transizione dei processi o il loro spostamento in siti offshore o esternalizzati è un aspetto molto importante.

7) Termine affrettato di entrata in servizio

Una volta presa la decisione di esternalizzare HR e payroll, le aziende potrebbero cedere alla tentazione di attuarla il prima possibile. Tuttavia, affinché il BPO dell’HR si riveli di successo, richiede una pianificazione accurata, una gestione proattiva del cambiamento e una partnership stretta e collaborativa con il fornitore. Vale la pena infatti che le organizzazioni, nella fase che precede l’implementazione, si concedano il tempo per assicurarsi che il sistema di BPO scelto sia adatto all’azienda e sufficientemente solido per affrontare le sfide di business future.

“La funzione HR all’interno delle aziende ha subito negli ultimi anni profonde trasformazioni – commenta Nicola Uva, Strategy & Marketing Director di ADP Italia, assumendo un ruolo sempre più attivo in cui i responsabili HR sono chiamati a promuovere processi innovativi che agiscono in modo determinante sullo sviluppo del business, dove il taglio dei costi non è più l’elemento principale. Prima di effettuare una scelta le aziende e i loro dipendenti devono assicurarsi di disporre delle informazioni giuste, di essere orientati dal business case, di individuare il giusto partner con competenze internazionali con il quale instaurare una relazione di fiducia, di essere pronti al cambiamento. Solo così l’HR potrà reagire con prontezza alle trasformazioni del mercato portando un miglioramento delle prestazioni aziendali a tutti i livelli”.

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