I 7 trend tecnologici che trasformeranno i nostri uffici secondo Polycom

ufficio tecnologico

Efficienza, produttività e risparmio sono le tre priorità a cui guardano piccole e grandi aziende nel momento in cui decidono di investire nell’implementazione di nuove tecnologie. La mobilità è la risposta migliore a queste esigenze, perché dimezza le distanze temporali e spaziali, annullando la necessità degli spostamenti, i costi e il tempo “sprecato”. Consentendo inoltre ai dipendenti di lavorare da qualsiasi luogo, il mobile stravolge l’ambiente di lavoro stesso e la sua percezione nell’immaginario del singolo lavoratore e del suo team. Senza contare, poi, che l’abbattimento dei confini “spaziali” del workplace comporta di conseguenza il superamento anche dei consueti confini “temporali” dell’orario di lavoro, all’insegna di una maggiore flessibilità.

Partendo da queste considerazioni, Polycom avanza le previsioni sui 7 trend tecnologici del 2015 che trasformeranno il modo di lavorare di ognuno di noi ora e nel futuro.

1. Le grandi compagnie a livello mondiale presto adotteranno e utilizzeranno gli strumenti di collaboration
Un’espansione globale significa lavorare cercando di coniugare differenti fusi orari con diversi paesi e culture. Le aziende del futuro avranno quindi bisogno di strumenti di collaboration che amplino le capacità del business, abbattendo distanze e tempi. Il reale successo di un’evoluzione di questo tipo arriverà quando le aziende asseconderanno le singole preferenze di ognuno e costruiranno una reale cultura della collaboration, sviluppata grazie al miglioramento di strumenti come l’email, la telefonia, i social media e la condivisione di video e contenuti.

2. Integrazione, non solo interoperabilità
Secondo il white paper, “Revolutionizing the Future Workplace”, realizzato dal futurista Jack Uldrich, la videoconferenza sta modificando i modelli del business e sta diventando uno degli strumenti di collaboration più utilizzati, ed entro il 2016 potrebbe arrivare a sostituire la mail come strumento preferito per la comunicazione tra colleghi. Ma un’adozione di massa sarà possibile solo se sostenuta prima dalla scelta di un diverso stile di lavoro da parte dei dipendenti stessi. L’integrazione di tecnologie di collaboration, come per esempio gli strumenti di condivisione voce, video e content all’interno del proprio sistema di comunicazione, le applicazioni di business e i flussi di lavoro, sarà la chiave per l’adozione di queste soluzioni. Nuove tecnologie come il WebRTC, il video standard-based, le SDK implementate e una più profonda comprensione delle applicazioni di comunicazione unificata, renderanno tutto questo realtà.

3. L’ambiente lavorativo si evolverà da solo
L’ambiente lavorativo sta evolvendo sempre di più. Per ridurre la dimensione dello spazio fisico e le relative spese, le aziende puntano sull’open space, offrendo agli impiegati delle opzioni per il lavoro flessibile. Come risultato di questo processo ci si aspetta una reale innovazione dell’ambiente lavorativo a distanza per definire il futuro del lavoro. Le innovazioni nello sviluppo di queste tecnologie, come la rimozione del rumore, la regolazione della luminosità e la lavagna digitale, sosterranno questa trasformazione. Sempre maggiore attenzione, inoltre, sarà posta sulla possibilità di connettersi da qualunque posto nel mondo e in qualunque momento.

4. L’era della ‘Supermobility’
In “Revolutionizing the Future Workplace”, Jack Uldrich prevede che gli smartphone cresceranno fino a 2,4 miliardi di unità entro il 2018, con un rapporto cellulare/Pc pari a 6:1. Nel 2015, la comunicazione da device a device permetterà una collaboration su base contestuale. Questo attesta come si stia entrando nell’era della “supermobilità”, un tempo nel quale i device mobili forniranno tutti gli strumenti e la tecnologia di cui i dipendenti hanno bisogno per essere produttivi in movimento, comprese le soluzioni di collaboration voice, video e content. Questa “supermobility”, che comprenderà sempre di più l’utilizzo dell’NFC (Near Field Communication), del Wi-Fi e di altre tecnologie wireless, darà agli utenti mobile un più semplice e sicuro accesso agli strumenti di video collaboration aziendale.

5. Il mercato delle PMI velocizzerà l’adozione delle soluzioni di collaboration basate sul cloud
Spinti dall’evoluzione della mobility e del cloud, i servizi su abbonamento forniscono alle società la possibilità di collaborare e ottenere sempre più successi. Oggi più che mai, il passaggio su larga scala delle Piccole e Medie Imprese (PMI) verso l’ambiente cloud, VoIP e i servizi di condivisione video e content crescerà. La tradizionale infrastruttura PSTN sta diventando obsoleta ed è previsto l’aumento anche dell’utilizzo di soluzioni voce, video e contenuti basati sul cloud. Le nuove applicazioni e funzionalità che precedentemente erano difficili da introdurre nel tradizionale ambiente premise-based saranno molto più semplici da sviluppare con iservizi di collaboration basati sul cloud.

6. Le soluzioni di collaboration browser-based diventeranno gli strumenti preferiti
Le aziende alla ricerca di sistemi di comunicazione semplici ed efficaci si rivolgeranno a un browser web nel 2015. Aiutate dal WebRTC le multinazionali dipenderanno sempre di più dal browser per ottenere funzioni di comunicazione all’interno dei flussi di lavoro. La semplicità giocherà un ruolo fondamentale in questo cambiamento, portando sempre di più le aziende a rendere il video un’opzione semplice da usare. Il WebRTC continuerà a essere sempre più richiesto, ma nel 2015 ogni funzionalità avanzata necessiterà ancora di una soluzione aziendale. Mentre nel 2016 ci sarà anche una più ampia adozione di queste soluzioni.

7. I meeting stanno cambiando nel migliore dei modi
Le riunioni stanno cambiando perchè la tecnologia continua a sviluppare nuovi modi di comunicare. Una migliore qualità e un più semplice utilizzo delle soluzioni di collaboration stanno rendendo naturale il loro uso— in questo modo gli utenti vivono un’esperienza di collaboration realmente comune, indipendentemente dal luogo in cui si trovano o dal device che hanno a loro disposizione. Anche le soluzioni di videoconferenza si connetteranno semplicemente a servizi di terze parti, come Skype for Business (Microsoft Lync), aumentando le comunicazioni business-to-consumer (B2C) e business-to-business (B2B).
Il 2015 sarà un anno cruciale per l’evoluzione degli strumenti di collaboration in tutto il mondo. Con un passaggio degli ambienti lavorativi dalle location tradizionali ad ambienti di collaboration più avanzati, sempre più dipendenti richiederanno alle proprie aziende un “ufficio flessibile” e produttivo per lavorare in qualsiasi luogo. La video collaboration sta eliminando la distanza tra i luoghi di lavoro e le barriere per comunicare ottenendo la migliore esperienza possibile. L’ambiente lavorativo sta progressivamente cambiando e ci sono buone possibilità che la comunicazione video sia uno dei più grandi catalizzatori per i nuovi modelli di collaboration tra i team di lavoro.