Startup, innovazione e investimenti al centro del Manifesto per favorire l’ecosistema innovativo italiano e colmare il gap con i Paesi europei

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L’Associazione che riunisce e rappresenta l’ecosistema italiano dell’imprenditorialità innovativa – InnovUp – Italian Innovation & Startup Ecosystem – ha pubblicato una serie di proposte strategiche per rafforzare e unire la filiera dell’innovazione e favorire la costruzione di una Startup Nation italiana.  

Il divario rispetto ai concorrenti europei

Nonostante i progressi compiuti e la resilienza mostrata dalle startup italiane in  risposta alla difficile congiuntura politico-economica del biennio 2022-2023, l’Italia  sconta ancora un significativo divario rispetto ai concorrenti europei con  investimenti in venture capital pro capite che sono 1/10 di quelli francesi e 1/6 di quelli  tedeschi. Tuttavia, le risorse italiane destinate all’ecosistema dell’innovazione stanno  crescendo, anche grazie all’attrazione di capitali esteri, agli interventi di Cdp Venture  Capital – che nel suo nuovo Piano Industriale mira a mobilizzare, nel 2028, fino ad 8 miliardi di euro -, agli investimenti delle Corporate, al fenomeno dei second time  founders e ai Fondi del PNRR.

Inoltre, dai dati emerge come, nel 2023, nonostante una riduzione degli investimenti  complessivi dovuta principalmente all’assenza di mega-round, i round pre-seed e  seed hanno registrato una crescita sia di numero che di dimensioni medie (+60%  pre-seed e +84% seed in tre anni), contribuendo a consolidare una nuova  generazione di startup italiane e favorendo occupazione qualificata nel Paese.

Proposte per  valorizzare le potenzialità dell’ecosistema dell’innovazione italiano

In questo scenario, InnovUp ha elaborato una serie di proposte pratiche per  valorizzare le potenzialità dell’ecosistema dell’innovazione italiano poiché i capitali  non sono sufficienti ma devono essere accompagnati da un favorevole contesto  competitivo per rendere l’Italia una vera Startup Nation.

Il Manifesto, comprensivo di una pluralità di misure che favoriscano l’attività  innovativa, propone:

  1. Rafforzamento e messa a sistema delle agevolazioni per gli investimenti in  startup e PMI innovative: sostegno finanziario e semplificazione normativa  per gli investimenti nelle startup e nelle PMI innovative, al fine di  massimizzare il loro impatto e rendere più efficiente l’accesso a tali incentivi;
  2. Revisione delle definizioni e dei requisiti per le startup e PMI innovative: aggiornamento dei criteri di accesso e permanenza nei registri delle startup  e PMI innovative per riflettere meglio la natura e le esigenze dell’ecosistema  imprenditoriale;
  3. Revisione del quadro normativo degli incubatori certificati: adattamento  delle norme che regolano le attività degli attori della filiera per rispondere alle  evoluzioni del mercato e valorizzare tutti i soggetti attivi nella filiera  (incubatori, acceleratori, PST, startup studio/venture builder);
  4. Incentivi all’internazionalizzazione: promozione dell’espansione  internazionale delle startup e delle PMI innovative attraverso incentivi mirati  e supporto alle attività di marketing internazionale;
  5. Aumento degli incentivi fiscali per gli investimenti in venture capital: introduzione e potenziamento delle agevolazioni fiscali per incentivare gli  investimenti istituzionali in venture capital e imprese innovative;
  6. Promozione dell’Open Innovation e stimoli alle exit industriali: incentivazione  della collaborazione tra imprese innovative e consolidate per favorire, la  crescita delle startup e la competitività internazionale delle nostre aziende;
  7. Nuova modalità di costituzione telematica: semplificazione e riduzione degli  oneri per la costituzione di nuove imprese, favorendo l’avvio di nuove  iniziative imprenditoriali;
  8. Attrazione e conservazione dei talenti: incentivi per supportare i dipendenti  che vogliono avviare una propria startup (es.: tradurre l’indennità di  disoccupazione in reddito di imprenditorialità per coloro che vogliono avviare  una startup, come in Francia) e per strumenti volti a favorire le assunzioni  nelle nuove imprese innovative, garantendo un sistema resiliente e  competitivo;
  9. Supporto ai percorsi di protezione brevettuale: potenziamento delle misure  di sostegno alla protezione della proprietà intellettuale per favorire  l’innovazione di qualità e il trasferimento tecnologico;
  10. Revisione delle norme di diritto societario: adeguamento delle regole  societarie per favorire gli investimenti internazionali e la crescita delle  imprese innovative.

Cristina Angelillo_Presidente InnovUp(1)Cristina Angelillo, Presidente di InnovUp, ha commentato: “Siamo convinti che le  nostre proposte, condivise con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito dello sviluppo di uno Startup Act 2.0, rappresentino un passo  significativo verso la creazione di un ambiente favorevole all’innovazione e alla  crescita imprenditoriale in Italia. Nascono, infatti, dal costante confronto con la  base associativa e dall’osservazione di più di 10 anni dell’attuale contesto  normativo, che necessita di essere aggiornato. Siamo fiduciosi, quindi, che  l’implementazione di queste misure porterà a un aumento della competitività del  nostro Paese con un conseguente sviluppo economico e, soprattutto, una crescita  dell’occupazione considerato che, dati CERVED 2022, il 67% dei nuovi posti di lavoro  in Italia (circa 360.000) è stato creato da aziende tra 0-5 anni di vita. Solo creando  nuova economia e nuova occupazione – soprattutto se di qualità come quella  riferibile alle startup – possiamo garantire un futuro prospero e sostenibile al  Sistema Paese.”