Nasce l’Osservatorio Transizione Digitale: un’iniziativa dei colleghi della Commissione del terzo settore (C3) dell’Ordine degli Ingegneri di Padova sta diventando un gruppo di lavoro inter-ordine finalizzato ad accompagnare colleghi e aziende alle transizioni tecnologiche in corso.
Perché collaborare all’Osservatorio
Da tempo la Commissione C3 di Padova stava osservando le normative in materia di Transizione 4.0 (Piano Nazionale Industria 4.0) e cybersicurezza (Network Information Security Directive 2, NIS2 e Cyber Resilience Act, CRA). Velocemente si è accorta della presenza, nel PNI4.0, di potenziali lacune normative e interpretative che mettono in difficoltà aziende e colleghi professionisti che le seguono.
E’ emersa peraltro l’assenza di un canale efficace di comunicazione tra le aziende interessate e gli enti emananti Norme e Chiarimenti, il che rende difficile avere una chiara strategia applicativa a prova di controlli e un adeguamento delle norme alla rapida innovazione portata dalle aziende stesse. L’esperienza lavorativa dei colleghi ha già mostrato come, a valle di una consulenza su una materia così delicata, il collega incaricato si trovasse esposto nei confronti delle società clienti.
Qui la preoccupazione dei colleghi è rivolta alla impreparazione di molte aziende, che saranno coinvolte dalle suddette normative, e dai meccanismi “sicuramente migliorabili” di certificazione dei professionisti. Da qui la necessità di offrire a colleghi e imprese un supporto nella comprensione e lettura critica delle normative al fine di pervenire a risultati migliori e ridurre, per tutti i soggetti coinvolti, i rischi.
La Commissione ha quindi deciso di costituire una Sottocommissione “Transizione e Sicurezza Digitale” che si occupa di analizzare e osservare la situazione normativa e applicativa e di realizzare pubblicazioni destinate ai colleghi professionisti e alle aziende, affrontando i temi di cui sopra con approccio pratico e speciale occhio all’evoluzione tecnologica. La funzione di osservazione è particolarmente importante per le normative recenti e in corrente evoluzione: è funzionale a evitare distorsioni e incertezze e a individuare con anticipo criticità e punti oscuri che sono stati problematici nell’interpretazione, ad esempio, dello stesso PNI4.0. Ecco perché le attività sono state estese a tutti gli ingegneri di qualsiasi Ordine, tramite la creazione dello “Osservatorio Transizione Digitale” promosso dalla Fondazione Ingegneri Padova.
Un punto di riferimento autorevole
L’auspicio è che, da un lato, questa iniziativa possa costituire un punto di riferimento autorevole sul tema e che, dall’altro, i temi trattati possano costituire orientamento per il legislatore onde stimolare l’evoluzione normativa senza mai perdere di vista, anzi tenendo sempre in primo piano il ruolo fondamentale del Professionista e della sua formazione specifica.
La collana di articoli che seguirà (che saranno pubblicati in questa rubrica) è uno dei risultati dei lavori della Commissione. Tra gli altri lavori, in cantiere una “wiki” dove poter velocemente consultare i testi più manualistici.
Di recente ad unirsi all’Osservatorio sono stati colleghi di diversi ordini territoriali, i quali si aggiornano con ritrovi periodici finalizzati a coordinare e avanzare i lavori.
di Marco Barbetta e Alessandro Fontana
barbettamarco@gmail.com
alessandro.fontana@bts-lab.eu