Tag: Fattore umano
Corporate intelligence: attacchi aziendali e fattore umano
L’analisi di Excursus Group su 52 casi reali del 2024 evidenzia il ruolo centrale delle persone e del fattore umano come punto debole nelle minacce alla sicurezza aziendale
Per il 60% dei consumatori l’interazione umana è fondamentale
Secondo l’indagine della insurtech Prima Assicurazioni, la maggioranza degli italiani riconosce il valore dell’Intelligenza Artificiale, ma ritiene essenziale la presenza umana per un’esperienza d’acquisto più soddisfacente
Proofpoint firma un accordo definitivo per acquisire Normalyze
L’acquisizione rafforzerà la piattaforma di sicurezza human-centric di Proofpoint, con l’obiettivo di affrontare l’intero spettro di sfide legate alla protezione dei dati nel complesso panorama attuale
Il personale in azienda è il principale vettore di attacco
Spesso considerato dai CISO l’ultima linea di difesa, il personale in azienda rappresenta in realtà un pericolo in termini cyber protection. Come possono rimediare a questo le organizzazioni?
Customer experience: l’importanza del fattore umano per il settore retail
Come utilizzare gli strumenti digitali garantendo la continuità operativa
Fattore umano: proteggere i dati da noi stessi
L'evento gratuito dedicato alla cyber security è organizzato da Lan Service in collaborazione con Aruba, HPE, Kaspersky e Veeam
Il segreto per far innamorare i consumatori dell’IA? Aggiungere il fattore umano
Nonostante i consumatori prediligano interagire con le aziende sia attraverso l’IA che in modo tradizionale, preferirebbero che la stessa IA presentasse caratteristiche affini a quelle umane
Come inserire il fattore umano nelle politiche di sicurezza aziendale
La formazione aziendale deve puntare a trasformare le pratiche di sicurezza in automatismi, attenzione inconscia a tutti i segnali di pericolo
Cybersecurity: l’importanza del fattore umano
Il report annuale di ProofPoint su cybersecurity e fattore umano evidenzia i trend attuali in tema di ransomware, BEC, phishing e minacce mobile
Negli attacchi di “phishing” il fattore umano è fondamentale
In media ad un hacker bastano tre mail per ottenere un click sul link potenzialmente malevolo e quattro per convincere almeno un utente a inserire le proprie credenziali sul sito ingannevole