Sono in molti nel settore ad esprimere preoccupazione sul futuro dei contenuti video sponsorizzati, a causa dei filtri di blocco della pubblicità online. Brightcove ha un approccio diverso. Secondo Brightcove l’ad-blocking è un’opportunità per i marketer che vogliono migliorare e rivitalizzare l’esperienza online creando contenuti pubblicitari più coinvolgenti, che garantiscano il raggiungimento di ottimi risultati.
Dopotutto, non è possibile produrre contenuti a costo zero e i brand hanno ragione di monetizzare i video che realizzano. Ma allo stesso modo i consumatori hanno il diritto di evitare esperienze pubblicitarie poco interessanti. Quindi, chi deve essere accontentato? Per fermare l’utilizzo massivo di filtri che bloccano le inserzioni online è necessario soddisfare entrambe le parti.
Di seguito abbiamo indicato una strategia in tre punti che può aiutare i brand a migliorare l’esperienza online dei consumatori, che sono sempre più portati a bloccare le inserzioni che precedono i video, e ottenere il giusto equilibrio tra contenuto e sponsorizzazione:
1. Realizzare pubblicità coinvolgenti
Il primo passo da compiere è accertarsi di produrre contenuti interessanti. Ciò comporta il passaggio da contenuti elaborati per il coinvolgimento di un pubblico generico a contenuti realizzati per l’interesse di un individuo che può interagire con il contenuto pubblicitario. Con questo genere di inserzione, lo spettatore può decidere quali contenuti pubblicitari ricevere, rispondere a questionari o addirittura essere disponibile a guardare ulteriori video online. L’obiettivo finale di una pubblicità è diventare parte integrante dell’esperienza del consumatore, un’unica esperienza video in grado di intrattenere lo spettatore, indipendentemente da quello che ha deciso di guardare.
2. Aggiungere un tocco personale
Più i consumatori sono coinvolti, maggiore è la quantità di dati che sono disposti a condividere e il successivo inserimento di queste informazioni nel processo creativo è la chiave per il miglioramento dell’esperienza pubblicitaria offerta ai consumatori, per garantire che ciascuno di loro abbia un’offerta personalizzata.
Il re-marketing basato sulle pagine che un consumatore ha visitato è importante, ma offrire un’esperienza video personalizzata basata sugli insight raccolti dalle precedenti visualizzazioni garantisce una relazione sempre più solida tra il brand e il consumatore.
Una soluzione che stanno adottando molti nostri clienti è offrire un’esperienza video personalizzata attraverso i portali video. Alcuni di loro hanno realizzato siti web per un target di consumatori preciso, altri hanno combinato video e personalizzazione dei contenuti, riconfigurando i video nel portale secondo l’attività e le visualizzazioni dell’individuo sul sito.
3. Porre fine al buffering
Realizzare contenuti interessanti e personalizzati è solo una parte della strategia. Per ottenere risultati soddisfacenti è fondamentale il processo di distribuzione dei contenuti. I consumatori sono impazienti e la loro aspettative sono sempre più grandi. Ciò significa che i brand hanno il compito di distribuire contenuti in modo agile e veloce, offrendo un’esperienza di consumo sempre più simile a quella trovano davanti alla TV, indipendentemente dalla durata.
Un modo per ottenere questo risultato è inserire i contenuti pubblicitari nel flusso del video passando al cloud, come consente di fare Brightcove Lift. Questa soluzione è in grado di evitare i filtri che bloccano le inserzioni, consente di monetizzare i contenuti (una grande vantaggio per i marketer) e pone fine al buffering e all’interruzioni che possono irritare lo spettatore (un grande vantaggio per i consumatori). In questo modo entrambe le parti sono soddisfatte.
Dal momento che il fenomeno dell’ad-blocking è in aumento nel 2016, i marketer hanno l’opportunità di fornire ai consumatori una soluzione a lungo termine contro la pubblicità non interessante. Progettando una nuova esperienza video online, supportata dalla pubblicità, e producendo contenuti che i consumatori di oggi vogliono guardare, i marketer possono sconfiggere l’ad-blocking e inaugurare una nuova era della pubblicità online.