Il World Economic Forum (WEF), in collaborazione con Accenture e Microsoft, ha presentato al suo meeting annuale un prototipo del Global Collaboration Village, uno spazio condiviso nel metaverso in cui le organizzazioni possono per informarsi, proporre e trovare soluzioni in merito alle sfide globali più incombenti. Con l’aiuto di circa 80 realtà aziendali leader di settore, il WEF ha potuto oggi ospitare partecipanti provenienti da tutto il mondo nella sua prima sessione multilaterale nel metaverso.
“Con il Global Collaboration Village, il World Economic Forum sta creando la prima implementazione pubblica della tecnologia metaverso, costruendo un vero e proprio villaggio globale nello spazio virtuale. Grazie al supporto di una eccezionale rosa di partner provenienti dal settore pubblico e privato, il Villaggio potrà utilizzare le capacità pionieristiche del metaverso per affrontare le grandi sfide nel nostro tempo in maniera più aperta e innovativa”, ha dichiarato Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del Forum.
Julie Sweet, presidente e CEO di Accenture, ha aggiunto che: “Il metaverso apporterà cambiamenti profondi a tutti i livelli di ogni business, facendo da ponte tra il mondo fisico e digitale e permettendo alle aziende di creare prodotti e servizi innovativi, trasformare le loro operazioni produttive e ripensare il modo in cui lavoriamo. Il Global Collaboration Village apre una nuova strada per la collaborazione tra pubblico e privato, in cui persone e organizzazioni possono fare la propria parte per affrontare i problemi globali e costruire un futuro migliore, tutto in un unico spazio condiviso”.
Brad Smith, Vicepresidente di Microsoft Corporation, ha commentato: “Crediamo che il metaverso abbia la potenzialità di cambiare radicalmente il modo in cui comunichiamo e collaboriamo, superando i limiti del mondo fisico per generare delle connessioni di maggiore qualità per tutti.”
Global Collaboration Village
Il Villaggio sfrutta il potere del metaverso di creare compresenza e connessione per un target eterogeneo e fisicamente disperso. Partendo dal prototipo introdotto a maggio 2022 e servendosi della piattaforma di realtà mista Microsoft Mesh, questo progetto innovativo prevede una serie di spazi immersivi cui si può accedere mediante pc o visore VR. Tra questi:
- Town Hall: il “Centro Congressi Virtuale” del World Economic Forum per future sessioni, riunioni plenarie, workshops e incontri bilaterali.
- Centri di collaborazione: spazi collaborativi virtuali per uno storytelling immersivo che ispiri cooperazione, favorisca l’apprendimento empirico e generi un impatto tangibile. Ad esempio, nell’oceano virtuale i partecipanti possono immergersi e comprendere perché e come proteggere gli ecosistemi marini per preservare la vita, sia acquatica sia terrestre.
- Stakeholder campuses: qui i partner del Forum possono riunire i propri stakeholders e creare nuove collaborazioni per trovare soluzioni innovative alle sfide globali.
Nel corso del prossimo anno, il World Economic Forum inviterà le organizzazioni a servirsi di questi spazi immersivi per rafforzare l’apprendimento e la collaborazione. L’obiettivo è quello di rinvigorire la cooperazione internazionale a partire da quattro principi: cooperazione globale verso soluzioni condivise; immersione interattiva per una migliore comprensione; ampia partecipazione mediante discussioni inclusive; e azioni individuali e collettive come catalizzatori di massimo impatto.