L’87% dei decision maker europei prevede di investire in soluzioni di stampa all’avanguardia. Il 65% stima un budget compreso tra i 50mila e 1 milione di euro nei prossimi due anni. Questi tra i principali risultati della nuova ricerca Ricoh “The Future of Print”.

Da dispostivi ingombranti e di ridotto interesse strategico a strumenti determinanti per l’innovazione del business. È questa la “rinascita” delle soluzioni di stampa che ora, grazie alla trasformazione delle fabbriche e all’avvento della manifattura 4.0, sono diventate un elemento essenziale per l’ottenimento di benefici economici da parte delle imprese.

A confermalo è una recente ricerca Ricoh, “The Future of Print”, secondo cui il 69% dei 3150 decision maker europei intervistati, è convinto che le ultime tecnologie di stampa generino un incremento del fatturato aziendale. Alcuni di essi, il 67% per l’esattezza, sono addirittura ancora più ottimisti: le soluzioni per il printing permetteranno alle organizzazioni di ottenere un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza. Questo è spiegabile, secondo il 77% dei manager intervistati, dai vantaggi in termini di efficienza ed agilità.

Fino a poco tempo fa, le tecnologie di stampa erano date per spacciate, in quanto si pensava che sarebbero state superate dalla massiva digitalizzazione. Ora invece sono molti a ricredersi – ha spiegato David Mills, CEO di Ricoh Europe. – L’avvento dell’Industry 4.0 e dell’additive manufacturing hanno infatti permesso di portare nuova linfa al settore, soprattutto come conseguenza della crescente richiesta, da parte dei consumatori, di una maggiore personalizzazione dei prodotti in tempi sempre più brevi”.

Non a caso quindi, si assiste ad una crescita degli investimenti in soluzioni per il printing in quasi tutti i settori. La ricerca Ricoh evidenzia infatti come il 51% dei decision maker abbia già investito nelle nuove tecnologie, con un ulteriore 36% pronto a farlo nei prossimi 5 anni. Ne consegue quindi che l’87% delle imprese europee è pronta ad aprire il portafoglio per rinnovare i propri sistemi, contro un solo 13% apparentemente disinteressato.

Ma quanto sono disposti a spendere i manager? Il 65% di essi stima un budget compreso tra i 50mila e 1 milione di euro nei prossimi due anni.

Si tratta certamente di cifre significative che dimostrano la consapevolezza dei decision maker sull’importanza della tematica. Le percentuali molto elevate riguardanti la propensione all’investimento derivano dal fatto che il 66% degli intervistati pensa che, senza investimenti nelle nuove soluzioni di stampa, la propria organizzazione sia destinata a perdere terreno nei confronti della concorrenza. Una convinzione esatta poiché le più recenti soluzioni tecnologiche aiutano a ridurre i costi, migliorare la relazione con la clientela e rispondere velocemente all’evoluzione dei loro bisogni” ha aggiunto David Mills.

Nella manifattura, ad esempio, è possibile realizzare prototipi per i test in poco tempo; nella sanità migliorare la diagnostica e ridurre i tassi di mortalità mentre nel retail accorciare le tempistiche di consegna.