Con gli attacchi cyber in crescita esponenziale e l’entrata in vigore del GDPR alle porte, di primaria importanza la protezione dei dati dei clienti

Annunciata la partnership tra Microsoft e Vodafone, allo scopo di offrire Microsoft 365 Business alle piccole e medie imprese italiane. La soluzione di Modern Workplace integra le tecnologie di Office 365 e Windows 10, con soluzioni avanzate di gestione dei dispositivi in sicurezza, per assicurare protezione dei dati aziendali e supporto all’adeguamento al GDPR, il nuovo regolamento generale per la protezione dei dati personali.

Una collaborazione coerente con la strategia di Vodafone nell’aiutare le PMI nel loro percorso di digitalizzazione e adeguamento verso il nuovo regolamento, che combina l’affidabilità e la qualità della rete Vodafone, con le soluzioni di sicurezza gestita di Microsoft, per offrire ai clienti la massima protezione nel traffico e nella gestione dei dati.

Vodafone è il primo operatore a rendere disponibile nel proprio marketplace la soluzione Microsoft 365, il cui obiettivo è proprio quello di rispondere alle esigenze del nuovo modo di lavorare dei dipendenti delle piccole e medie imprese, basato sempre di più sulla collaborazione, sulla mobilità in completa sicurezza con tool e device evoluti, aumentando la produttività e la creatività non solo individuale, ma anche collettiva.

I dati dell’ultimo rapporto Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) parlano chiaro: gli attacchi informatici sono cresciuti su scala globale del 240% rispetto al 2011 e colpiscono sempre più settori cruciali, come la politica, la finanza e i cittadini privati, che nel 2017 sono stati vittime di crimini informatici su larghissima scala. In Italia sono circa 10 miliardi di euro i danni causati dal crimine informatico, ogni 5 minuti un italiano è vittima del cybercrime, e le PMI sono spesso del tutto inconsapevoli dei rischi che corrono.

È da qui che nasce quindi l’esigenza di aiutare le imprese del nostro Paese a garantire la sicurezza dei dati dei loro clienti, soprattutto in un momento in cui, in vista dell’applicazione europea del GDPR, si stima che in Italia solo un’azienda su dieci sarà conforme al nuovo regolamento entro la data della sua applicazione, che il 50% circa delle aziende ha intrapreso azioni per adeguarsi al nuovo regolamento, e che l’87% delle aziende prevede di incrementare il budget destinato alla sicurezza informatica nei prossimi tre anni.