Il consumatore diventa più maturo: utilizza strategie diverse a seconda della categoria di prodotto ed acquista sia in Italia che all’estero. La spedizione fa ancora la differenza.

e-commerce

A rivelare le abitudini degli italiani online per quanto riguarda l’e-commerce ci ha pensato PayPal: negli ultimi 12 mesi il 72% dei nostri connazionali adulti ha acquistato online, di cui il 57% sia in Italia che all’estero, il 38% solo in Italia e il 6%  solo all’estero. Per quanto riguarda i prossimi 12 mesi  un buon 32% ha dichiarato che acquisterà un po’ di più o più spesso in Italia, mentre il 13% dichiara di voler iniziare ad acquistare online in Italia, e il 10% inizierà ad acquistare all’estero.

Si osserva quindi un maggior interesse nell’e-commerce da parte degli italiani, che dimostrano di possedere un profilo più maturo rispetto al passato grazie a strategie diverse che variano a  seconda della categoria di prodotto. Il 45% degli acquirenti online che ha acquistato un prodotto per l’infanzia/bambini negli ultimi 12 mesi lo ha fatto  interamente online, dalla ricerca-scelta dell’oggetto fino all’acquisto; stessa cosa avviene per l’elettronica di consumo (il 49% acquista interamente online), per l’intrattenimento e l’istruzione (il  57% acquista interamente online). Inversa invece la tendenza per quanto riguarda l’abbigliamento dove, nonostante il 47% degli acquirenti preferisca ancora lo shopping tradizionale scegliendo e acquistando in negozio, il 35% degli acquirenti fa tutto online, dalla ricerca all’acquisto.

Sulla base delle motivazioni che guidano le scelte dell’acquirente online, oggi si possono delineare quattro profili: il risparmiatore che valuta i prezzi online bassi –  il 60% di tutti gli acquirenti italiani online, il 51% degli acquirenti online solo in Italia e il 69% degli acquirenti all’estero; il cacciatore di convenienza che valuta il risparmio, il tempo e la comodità – 21% di tutti gli acquirenti online, 26% degli acquirenti online solo in Italia, il 16% degli acquirenti all’estero; l’utente informato che valuta informazioni online per fare la scelta giusta – 13%  di tutti gli acquirenti online, il 17% degli acquirenti online solo in Italia, l’8% degli acquirenti all’estero;  l’esploratore, che cerca online prodotti nuovi, rari o interessanti, 5% di tutti gli acquirenti online, il 6% degli acquirenti online solo in Italia, il 5% degli acquirenti all’estero.

Un acquirente online piuttosto consapevole quello italiano, che apprezza dell’e-commerce la possibilità di poter acquistare sempre e ovunque (il 74% degli acquirenti online concorda infatti che questo sia il vantaggio dello shopping online), di ottenere informazioni sui rivenditori (il 74% è d’accordo), di guadagnare tempo libero (il 70% è d’accordo) e di poter acquistare comodamente da casa (il 70% è d’accordo). Le stesse affermazioni salgano fino al 90% di quelli che sono d’accordo se si guarda soltanto agli acquirenti che comprano in Italia e a quelli che acquistano  all’estero.

La spedizione fa la differenza

Il fattore “spedizione” rimane l’elemento cruciale e determinante:  di fondamentale importanza la consegna gratuita (89% degli adulti online dichiara che è apprezzabile o addirittura un dovere per chi acquista in Italia, 86% per chi acquista all’estero), la consegna rapida (85% per chi acquista in Italia, 77% per chi acquista all’estero), i tempi di consegna flessibili (81% per chi acquista in Italia, 77% per chi acquista all’estero), le spese di spedizione gratuite nel caso di reso (89% per chi acquista in Italia, 85% per chi acquista all’estero).

Oltre confine, dove comprano online gli italiani?

In Germania il 32%, nel Regno Unito il 31%, negli Stati Uniti il 20%, e nell’ultimo anno hanno acquistato soprattutto beni di elettronica di consumo (il 42% degli acquirenti online oltre confine), abbigliamento, calzature e accessori (il 30%),  viaggi e trasporti (il 20%). Tra le principali barriere all’acquisto online all’estero troviamo le spese di spedizione (come affermato dal 42% degli acquirenti online che le ritiene la ragione per cui non fa shopping oltre confine o comunque non spesso), il timore di non ricevere la merce (41%), la paura di non ricevere assistenza adeguata in caso di problemi (40%). Di contro, quali gli incentivi  richiesti per spronare maggiormente allo shopping online? Al primo posto la spedizione gratuita (come afferma il 49% che ritiene sia fattore determinante per  acquistare maggiormente oltre confine), la sicurezza del metodo di pagamento  (45%), prezzi più bassi (43%), prodotti difficili da reperire in Italia (39%), coupon/sconti (38%).

paypal 2

Ebay e Amazon, i siti di e-commerce in cui si concentra il tasso medio di spesa degli acquirenti online e di quelli che acquistano oltre confine: 38% per Amazon e 28% eBay rispetto agli acquisti in Italia; 36% Amazon e 33% eBay rispetto alla spesa effettuata all’estero.

Sistemi di pagamento

PayPal si conferma il primo metodo di pagamento per acquistare all’estero (80% degli acquirenti online oltre confine ha usato PayPal per acquistare all’estero), seguito da VISA (36%), PostePay (30%), Mastercard (25%), bonifico bancario (9%). Motivi di preferenza? Il  55% di quelli che hanno un metodo di pagamento preferito dichiara di aver scelto sulla base della sicurezza offerta, il 52%  sulla protezione offerta sull’acquisto, il 49%  per  la comodità.