Fujitsu introduce un tool online e un servizio di consulenza per aiutare le aziende a valutare il proprio grado di preparazione alla trasformazione data-driven

Data maturity

Fujitsu ha presentato un nuovo tool online per la valutazione della maturità dei dati che aiuta le aziende a confrontare il rispettivo grado di preparazione alla trasformazione data-driven rispetto a quello di altre organizzazioni dalle caratteristiche simili. Il tool per la data maturity rientra in una più ampia proposta di consulenza messa a punto da Fujitsu per guidare i clienti lungo il percorso di trasformazione.

In Italia, il nuovo tool sarà accessibile grazie a FINIX Technology Solutions.

Il tool richiede solamente pochi minuti di tempo e fornisce un confronto con le prestazioni fatte segnare da altre aziende, completandolo con suggerimenti personalizzati in merito ai punti su cui sarebbe opportuno focalizzarsi per ottenere ulteriori miglioramenti. Il tool, che può essere utilizzato anche lavorando con i consulenti Fujitsu, si basa su una metodologia sviluppata per conto di Fujitsu dalla società di ricerche Freeform Dynamics. La soluzione delinea la posizione dei partecipanti rispetto ai loro concorrenti all’interno di un percorso declinato nelle quattro tappe che conducono verso la maturità dei dati attraverso i livelli “data-starved”, “data sustained”, “data-empowered” e finalmente “data-driven”. Quando il modello è stato applicato negli scorsi mesi a oltre 400 aziende internazionali1, l’esperienza ha rivelato come la netta maggioranza di esse si trovasse ancora lungo il percorso che porta alla maturità dei dati, dove solamente un’organizzazione su 20 (4,8%) è effettivamente data-driven.

I dati sono la base di una trasformazione digitale di successo 

La trasformazione data-driven è stato anche uno dei temi centrali di ActivateNow, l’evento digitale di punta organizzato da Fujitsu il 14 e 15 ottobre 2020. L’importanza dei dati quale fondamento della trasformazione digitale viene ora sempre più compresa dai business leader, con le aziende data-driven che sono in grado di sfruttare i dati a tutti i livelli allo scopo di conseguire vantaggi strategici e operativi. L’analytics viene solitamente considerata come la panacea capace di produrre ricavi dai dati, ma una volta che le aziende approfondiscono la questione scoprono ben presto che i loro progetti di trasformazione sono circondati da una gamma di problematiche più complesse.

Christian Leutner, VP e Head of Product Sales Europe di Fujitsu, ha dichiarato: “Il nuovo tool online di Fujitsu per la valutazione della Data maturity è uno strumento prezioso che permette agli executive di ottenere una misurazione oggettiva e indipendente dei progressi compiuti lungo il percorso che conduce a diventare un’organizzazione data-driven, traguardo essenziale per avere successo nell’ambiente digitale di oggi. Ciò è importante perché in questo ambito può esserci spesso un disallineamento tra percezione e realtà. Quando di recente abbiamo chiesto alle aziende di esprimere un giudizio sul proprio grado di evoluzione, un sorprendente 63% ha risposto di trovarsi già nella situazione data-driven di arrivo – contro il 5% effettivo dimostrato da una ricerca commissionata da Fujitsu. Essere capaci di dimostrare il gap esistente tra le proprie convinzioni interne e ciò che realmente accade è il primo, decisivo passo per superare alcuni degli ostacoli più difficili che impediscono il cambiamento come la resistenza culturale, i giochi politici interni e l’assenza di ‘appoggio aereo’ da parte del senior management”.

Quasi tutte le aziende catturano grandi volumi di dati principalmente non strutturati: documenti di testo, file audio e video, posta elettronica e immagini. Molti di essi vengono generati ad alta velocità da una varietà di fonti, in molteplici luoghi e sotto differenti responsabilità. Gli analisti prevedono che entro il 2022 oltre il 50% dei dati generati dalle imprese verrà creato ed elaborato al di fuori del data center o del cloud, una proporzione destinata a salire al 75% entro il 2025.

Tuttavia, senza un framework sistematico, tutti questi dati sono poco più che un ammasso di informazioni disgregate tra loro. Monetizzare i dati attraverso una strategia di trasformazione digitale non è possibile se prima non si razionalizzano e si integrano i dati attraverso l’organizzazione e tutta la sua catena del valore.

Il nuovo tool online sulla Data maturity e il relativo servizio di consulenza aiutano gli strateghi del business a capire il punto nel quale le rispettive organizzazioni si trovano lungo la strada che conduce verso la trasformazione in aziende totalmente data-driven. Il feedback è strutturato in quattro aree – cultura e mentalità; user experience; gestione dei dati; sistemi e infrastruttura – che riflettono imperativi essenziali associati alle informazioni e all’analytics.