Con AI Builder senza codice è possibile creare i chatbot anche se non si hanno conoscenze specifiche sulla programmazione.

Creare un chatbot

Gli assistenti virtuali sono sempre più importanti per chi investe in un’attività online, perché possono rispondere automaticamente agli utenti senza la presenza di una persona reale. Soprattutto nel caso degli e-commerce, avere un chatbot che ti aiuta a trovare le risposte che stai cercando in tempi brevissimi può essere davvero prezioso. Grazie alla tecnologia AI Builder senza codice è possibile creare i chatbot anche se non si hanno conoscenze specifiche sulla programmazione. In questo modo le aziende possono essere più autonome, organizzare le risposte dell’assistenza virtuale e fare delle modifiche ogni volta che vogliono. Ci sono tanti diversi tipi di software, la scelta dipende dal tipo di servizio che vogliamo offrire e da quanto vogliamo investire.

Cos’è un chatbot

Il termine “chatterbot” unisce le parole “chat” conversare e “bot”, robot. Si tratta di un software che può replicare il linguaggio umano, andando ad offrire risposte coerenti alle nostre domande, come se parlassimo con una persona reale. Il chatbot lo possiamo trovare in diversi contesti, ad esempio in un sito web o nei programmi di messaggistica, nel nostro telefono quando facciamo una ricerca. A volte non ce ne accorgiamo neanche, perché il loro linguaggio è talmente simile a quello umano che è facile confondersi. Il dialogo in un assistente virtuale può essere riprodotto sia attraverso un testo sia in modalità vocale e con il tempo la precisione di questo strumento è aumentata sempre di più, grazie alla crescita dell’intelligenza artificiale e del machine learning.

Esistono software più semplici e altri più complessi, che rispondono in maniera automatizzata in base alle parole chiave. Altri ancora riescono a fornire risposte legate ad un’attività colloquiale, comprendendo alla perfezione le esigenze dell’utente. Ne sono un esempio Siri di Apple, Alexa di Amazon, Cortana di Microsoft, Google Assistant. Questi chatbot vengono utilizzati all’interno delle abitazioni sotto forma di dispositivi e aiutano le persone nelle azioni più semplici: accendere e spegnere le luci, stilare una lista della spesa, alzare le tapparelle elettriche, far partire una chiamata, selezionare una canzone o fare una ricerca in rete.

Quando fai una domanda ad un chatbot, ti risponderà in modo istantaneo e naturale. Non è solo uno strumento utile per le persone, ma qualcosa di prezioso per le aziende perché possono trarne tantissimi vantaggi per il loro business. In questo modo è possibile aprire canali di dialogo con un numero illimitato di clienti e in modo proattivo, senza dover rispondere in prima persona.

Tutti i vantaggi dell’assistenza virtuale

Come abbiamo detto, avere un assistente virtuale nel proprio sito può essere molto utile, ma quali sono i maggiori vantaggi? Prima di tutto il fatto di poter dare informazioni in modo puntuale, sulla base di parametri forniti in precedenza da utenti o clienti. In questo modo non ci saranno lunghe attese, il chatbot risponderà al posto nostro in tempo reale, risolvendo i problemi degli utenti. Tutto ciò aiuta ad incrementare l’engagement e il coinvolgimento degli utenti, fidelizzare i clienti con attività promozionali e campagne marketing, aiutare nell’acquisto di servizi o prodotti e non dover occuparsi in prima persona di lavori ripetitivi. Delegando le mansioni di assistenza ad un chatbot, la persona che prima era coinvolta in questo servizio potrà utilizzare il suo tempo per lavori più importanti. La vita aziendale viene semplificata, c’è un risparmio di tempo notevole e permette di creare un rapporto con il cliente, anche senza l’intervento umano.

Grazie all’intelligenza artificiale, ad oggi è possibile creare e progettare un chatbot senza il bisogno di un programmatore. Questa tecnologia si adatta a qualsiasi settore: dall’e-commerce alle startup, andando a migliorare il lavoro delle PMI e delle grandi aziende.